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🥂 23/11/2017

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Gli ultimi messaggi

2020-10-13 21:30:06Il mistero del vaso di Basano

Il vaso Basano è uno degli oggetti più infestati al mondo, a causa della sua maledizione e delle sue tragiche morti fu seppellito in un luogo sconosciuto.

#LeggendeMetropolitane #Maledizioni #Misteri #OggettiMaledetti

La storia del vaso Basano proviene da una leggenda italiana.
Questo antico vaso d'argento con pregiate incisioni venne realizzato nella seconda metà del XV secolo.

La leggenda narra che venne donato in modo anonimo come regalo di nozze a una giovane donna in un paese a nord di Napoli.
Dopo aver ricevuto il dono, durante la notte di nozze, la ragazza venne ritrovata morta mentre stringeva a sè il vaso.


La sua prematura scomparsa rimase avvolta nel mistero.

Dopo quel tragico evento, il vaso passò in eredità di famiglia in famiglia. Tutti i successivi proprietari vennero ritrovati morti in circostanze misteriose. Si decise dunque di sotterrare il vaso in un luogo segreto per porre fine alla sua maledizione. Da allora per molti anni non ci furono più inspiegabili morti.
La maledizione del vaso di Basano sembrò terminare.

Il ritrovamento del vaso di Basano
La maledizione del vaso di Basano finì così nel dimenticatoio fino al 1988.

● Nel 1988, un uomo lo ritrovò sotto la terra del suo giardino, inconsapevolmente riportò alla luce il vaso d’argento e la sua antica maledizione. All’interno dell’antico vaso l’uomo trovò un biglietto con scritta:

"Attenzione, questo vaso porta morte"

Noncurante del biglietto l'uomo decise di venderlo. Venne così messo all’asta e se lo aggiudicò per la modica cifra di 4 milioni di lire un farmacista ignaro del destino che lo attendeva.

La lunga scia di morte del vaso d'argento.

● Dopo solo tre mesi il farmacista morì in un incidente d'auto.
La famiglia decise di disfarsi dell’oggetto e della sua orribile maledizione, un chirurgo alquanto scettico riguardo la maledizione decise di comprarlo.

● Due mesi, più tardi alla giovane età di 37 anni il chirurgo venne ritrovato morto.

● Un archeologo, colpito dalla bellezza del vaso fu il successivo, morto dopo soli due mesi a causa di una strana un’infezione.

La famiglia dell’archeologo cercò di vendere il vaso per disfarsi della maledizione.
Trovarono un compratore.

● Anche quest’ultimo sfortunato acquirente morì nel giro di un mese.


Ci sono diverse versioni, una di queste racconta che alla fine i proprietari cercarono di donare il costoso vaso ai musei locali, ma senza successo. E che venne infine messo in una cassa di piombo e sepolto in un vecchio cimitero nella speranza che nessuno lo ritrovi mai.

Un'altra versione racconta che il vaso finì in mano alla polizia. La polizia, anch'essa cercò di donare l’antico vaso a dei musei ma nessuno di essi volle accettarlo. Nessuna istituzione volle sfidare la maledizione del vaso di Basano. Venne così deciso di occultarlo in un luogo sconosciuto e sicuro affinché nessuno lo ritrovasse più.

ρα૨αɳσ૨ɱαℓ ☜
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2020-09-17 22:00:05 Ciao a tutti

Dopo tanto tempo d'inattività (per problemi di salute e mancanza di tempo) ho deciso di riattivare tutti i canali (li potete trovare tutti su @miashome).

I post saranno perlopiù Random, come sempre potete mandare le vostre storie (per @paranormalhome), barzellette/freddure (per @troppoagghiacciante), ecc. scrivendo al bot del canale che seguite.

Ringrazio tutti coloro che sono rimasti e hanno continuato a seguirli nonostante l'inattività!
6.0K views19:00
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2019-11-01 23:00:17 ​​La leggenda di Margaret Clement: la signora della palude.

#Fantasmi #LeggendeMetropolitane #Misteri #Paranormale

Si narra che nel Gippsland nel 1852, un ragazzo di nome Peter Scott Clement emigrò dalla Scozia con i suoi fratelli e lavorò in un’azienda della città di Walhalla. La sfortuna dell’uomo fu che perse il lavoro perché l’azienda fallì, la fortuna invece fu che in pagamento dei debiti gli vennero vendute delle azioni di una vecchia miniera d’oro abbandonata: con i nuovi macchinari dell’epoca si scoprirono vene produttive e l’uomo divenne uno dei più ricchi d’Australia.

● Nel novembre del 1876, a 43 anni, sposò Jane, una ragazza di 16 anni che gli diede 6 figli. L’uomo acquistò diversi appezzamenti di terra, tra cui 20 chilometri quadrati nella zona di Seaspray dove fece costruire una villa da sogno per tutta la sua famiglia che chiamò “Tullaree”. Purtroppo nel 1879 Peter ebbe un infarto e Jane si trovò a 30 anni vedova con 6 figli piccoli da crescere.

● Nel 1907 i figli Margaret e Peter Jr. liquidarono i fratelli e acquistarono Tullaree, una dimora con circa 20 camere e dal valore quasi inestimabile. La villa era stupenda, anche se la posizione era davvero scomoda ed era per lo più circondata da paludi e acquitrini formati da acque alluvionali che ogni anno sommergevano tutta la zona.

Margaret viaggiò per oltre un decennio godendosi la vita, ma né lei né il fratello si resero conto che avevano affidato la gestione delle loro ricchezze a banchieri poco affidabili che all’inizio degli anni ’20 dichiararono bancarotta e dilapidarono tutte le ricchezze dei due fratelli.

Per poter pagare i debiti Margaret e Peter Jr. furono quasi costretti a vendere Tullaree e la loro vita si ridusse al sostentamento precario, tanto che fino agli anni ’50 non poterono godere nemmeno della corrente elettrica. Negli anni ’40 Peter Jr. morì e Margaret rimase da sola in mezzo una palude assieme al suo cane Dingo.

● Il 22 maggio 1952, Margaret scomparve. Per quanto la sua fosse una tenuta isolata, erano in molti (contadini, allevatori, boscaioli) a conoscerla e a vederla ogni mattina recarsi al mercato o in chiesa; era talmente abitudinaria che lo stesso giorno in cui sparì alcune donne del luogo andarono a trovarla per assicurarsi che stesse bene.

L’unico fatto che fece nascere sospetti su eventuali malintenzionati fu che circa due settimane prima il suo cane venne trovato nei pressi della palude con la gola tagliata, ma le indagini non portarono a nessun evidente collegamento tra le due cose. Dopo diverse settimane di ricerche e indagini si arrivò alla conclusione che Margaret si fosse suicidata nella palude per la depressione o che fosse stata uccisa da serpenti velenosi. Ma il suo corpo e i suoi abiti non vennero mai trovati.

Si dice che da allora nelle paludi acquitrinose che ogni anno si riempiono nel periodo delle piogge, la Signora della Palude si manifesti come una donna anziana vestita di bianco che vaga nella boscaglia o nuota placidamente; ci sono state moltissime testimonianze di residenti e di curiosi che hanno riportato la sua presenza eterea soprattutto nelle notti di luna piena, ma sarebbe più facile incontrarla poco dopo il tramonto.

Molti credono che lo spirito di Margaret non abbia mai lasciato il nostro mondo e voglia in qualche modo far sapere quale è stato il suo destino e dove riposa il suo corpo: pare infatti che la Signora del lago cerchi di avvicinarsi ad eventuali testimoni, ma il suo sguardo faccia talmente paura che nessuno sia rimasto per capirne le intenzioni.


Piccola curiosità: nel 1978 nella palude vennero trovate delle ossa umane e si scoprì che appartenevano ad una donna anziana, ma fu escluso che fossero i resti di Margaret perché pare erano di un’aborigena australiana.

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2019-09-06 19:30:10 ​​La porta dell'Inferno di Bobby Mackey's

#LeggendeMetropolitane #LuoghiMaledetti #Fantasmi #Maledizioni #stregoneria

"Bobby Mackey's Music World" è un celebre pub ( infestato ) che si trova sulle rive del fiume Licking, a Wilder, nel Kentucky, il cui proprietario è un cantante country di nome Bobby Mackey.

Ha un passato talmente oscuro che attualmente è considerato uno dei locali più infestati e pericolosi al mondo ed è passato alla storia come “La porta dell’inferno” a causa di un presunto passaggio tra la nostra dimensione e quella demoniaca.

Negli anni questo luogo ha collezionato un numero enorme di avvistamenti e casi di aggressione paranormale, si parla di persone gettate dalle scale da forze invisibili, segni sul corpo simili a tagli lasciati da artigli ed una raccolta infinita di dichiarazioni di vittime.

L’antico edificio che oggi ospita Bobby Mackey era sorto nel 1800 come macello, ed esercitò la sua funzione per oltre 40 anni nel corso del 1800. L'enorme quantità di sangue versato dal macello e la sua posizione sulle rive del fiume Licking ha attirato un gruppetto di adoratori satanici che hanno usato il sito per farvi sacrifici, di ogni tipo.


Il luogo fu adibito a saloon nel 1907.

Ci sono ben tre leggende metropolitane associate a questo locale.

La prima racconta che nella cantina del locale, sia situato un portale per l'Inferno, che permette ai demoni di entrare nel nostro mondo. Propio nella cantina attraverso un pertugio sul pavimento si accede a dei canali sotterranei (che si dice siano l’ingresso dell’inferno stesso) dove si trova un pozzo, e che all’interno di questo pozzo, molto profondo, sia stata sepolta la testa di Pearl (storia numero due). Curiosamente, nessuno entra mai in quella parte del sotterraneo, perchè si sentono strani movimenti, urla e, soprattutto, molto caldo e puzza di zolfo.

La seconda storia è quella di una donna incinta di nome Pearl Bryan.
Nel 1896, l’edificio divenne teatro di un omicidio particolarmente cruento, quando il corpo senza testa di una donna, Pearl Bryan, venne trovato a 4 km dal locale. La testa della donna non fu mai trovata, ma si dice che possa essere stata nascosta nei sotterranei del macello o fatta sparire nel fiume che scorreva sotto. All’inizio del 1900, due uomini del posto, che poi si professarono satanisti, confessarono l’omicidio. Si chiamavano Alonzo Walling e Scott Jackson, e divennero le ultime due persone che morirono per impiccagione, il 21 Marzo 1897.



La terza storia è quella di una donna chiamata Johanna, che si era innamorata di un musicista appartenente ad un club situato proprio dietro il Music World. Il suo adirato padre avrebbe ucciso l'uomo nel suo camerino, lasciando che la figlia si suicidasse con del veleno (Bobby Mackey scrisse una canzone riguardo l'incidente, la quale suggerisce che lo spirito stia ancora infestando il bar).

A queste tre storie si aggiunge quella dei coniugi Costantino, esperti indagatori del paranormale, che dopo l’indagine al Bobby Mackey’s, il 22 settembre 2015 vengono ritrovati morti in seguito a quello che sembra sia stato un raptus improvviso compiendo un omicidio-suicidio che ha lasciato sconcertati tutti i loro fan. Si dice che nella loro indagine i due abbiano provocato le Entità che stanno a guardia della porta infernale e che queste li abbiano seguiti fino a casa causandone la morte.

Su questo luogo è stato scritto anche un libro da Douglas Hensley: Cancello dell’inferno: Terrore a Bobby Mackey Music World.



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2019-05-21 20:00:55
Se volete raccontare una storia, un'esperienza personale (anche in modo anonimo), o volete postare un video paranormale, potete farlo scrivendo a @paranormalhome_bot.

@paranormalhome
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