La VIGILE ATTESA, COME E’ NATA?
La “vigile attesa" è divenuta famosa nella COVID-19. Ma come è stato possibile raccomandare questa “strategia” così fallimentare?
Non tutti sanno che questo concetto (in inglese “Watchful Waiting”) non era nuovo in medicina, ma è usato per malattie comuni come le infezioni dell'orecchio nei bambini, attendendo qualche giorno prima di dare antibiotici. È anche una strategia utilizzata in chirurgia, quando è possibile che un sintomo migliori spontaneamente.
Speranza e Magrini, nella frenesia di dare protocolli, hanno inserito la vigile attesa nelle linee-guida della COVID-19. Un errore micidiale (se di errore si può parlare, dovrebbe chiarirlo la Magistratura), perché si tratta di una malattia virale, per di più destinata a progredire in molti casi (vedi il lavoro di Lancet citato in figura).
Così, i malati sono stati lasciati senza cure (paracetamolo non cura) per giorni in attesa della guarigione o del peggioramento e ospedalizzazione. Molti non sono tornati a casa.