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Paolo Borgognone

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Gli ultimi messaggi 50

2022-07-08 14:17:15 Quando l'Ucraina sarà un deserto di rovine, smembrato tra Russia e Polonia, con milioni di profughi, mentre la recessione distruggerà quel che resta del welfare europeo e la nuova cortina di ferro sul mar Baltico ci costringerà a tempo indefinito a spendere le ultime risorse in armamenti, quel giorno e in tutti gli anni a venire, per piacere, ricordatevi di tutta la compagine di politici, opinionisti e giornalisti che nel febbraio scorso vi spiegavano come fosse un affronto inaccettabile per l'Ucraina sovrana rinunciare all'adesione alla Nato e accettare gli accordi di Minsk, che aveva sottoscritto.

Ricordatevi di quelli che hanno lavorato indefessamente giorno dopo giorno per rendere ogni trattativa impossibile, che hanno nutrito ad arte un'ondata russofobica, che vi hanno descritto con tinte lugubri la pazzia / malattia di Putin, che vi hanno spiegato come l'Europa ne sarebbe uscita più forte di prima, che vi hanno raccontato che la via della pace passava attraverso la consegna di tutte le armi disponibili, che hanno incensato un servo di scena costruito in studio come un prode condottiero del suo popolo.

Se 5 mesi fa non avessero avuto la meglio queste voci miserabili, se l'Ucraina non fosse stata incoraggiata in ogni modo a "tenere il punto" con la Russia (che tanto garantivamo noi, l'Occidente democratico), l'Ucraina oggi sarebbe un paese cuscinetto, neutrale, tra Nato e Russia - con tutti i vantaggi dei paesi neutrali che sono contesi commercialmente da tutte le direzioni - un paese pacifico dove si starebbe raccogliendo il grano, e che non piangerebbe decine di migliaia di morti (né piangerebbero i loro morti le madri russe).

Ma, mosso dal consueto amore per un bene superiore, dai propri celebri principi non negoziabili e incorruttibili, il blocco politico-mediatico occidentale ha condotto la popolazione ucraina al macello e i popoli europei all'immiserimento e ad una subordinazione terminale.

Non si pretende che reagiate, figuriamoci, ma almeno, per piacere, non dimenticate.

(Andrea Zhok, 08/07/2022)
3.6K views11:17
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2022-07-07 22:06:46
Mi auguro che i sanitari si rifiutino categoricamente di piegarsi a questa sadica follia attuata da un governo la cui essenza si evince dalla mimica di nonno banchiere. In ogni caso, tutti noi siamo a fianco degli operatori della sanità ribelli e resistenti!
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2022-07-07 21:22:59
Quando il gioco si fa duro…
3.1K views18:22
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2022-07-07 20:36:23

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2022-07-07 16:23:08
E allora i no vax pentiti che dalle terapie intensive esortavano, battendosi il petto, la gente a farsi benedire? Sembra passata una vita ma questa fiction di guerra psicologica è andata in onda appena 6 mesi fa… La riproporranno il prossimo inverno? O basterà l’emergenza energetica per tenere a bada la gente e far scannare gli ultimi con i penultimi mentre i padroni continuano a ingrassarsi e a dominare? POPOLO SVEGLIA !
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2022-07-07 10:10:23
Il regime liberal-capitalista prima annienta le relazioni sociali, ostacolo al pieno dispiegamento dei piani di Grande Reset, e poi frigna ipocritamente dicendo che occorre far qualcosa per dare un poco d’elemosina affettiva ai devastati del Grande Reset. Il totalitarismo liberale è ipocrita, lacrimoso e falso come pochi. Il suo obiettivo è quello di creare un mondo di monadi infelici, depresse, isolate e in crisi permanente, per meglio esercitare controllo e dominio biopolitico. Urge una rivoluzione culturale, esistenziale e d’azione subito! Altro che le elemosina dei padroni…
10.6K views07:10
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2022-07-07 00:23:43
Ma non ne abbiamo ancora le palle piene di questa manfrina insopportabile? È due anni che propongono le stesse misure amplificatrici del contagio (vaccini in epidemia e confinamento dei non vaccinati) per “salvare” di volta in volta il Natale, la Pasqua, l’estate. E l’unica cosa che hanno salvato sono i profitti miliardari delle multinazionali che speculano sulla salute, fisica e psicologica, della gente comune. Mò basta!
6.2K viewsedited  21:23
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2022-07-06 19:20:10 La UE ha promesso alla Georgia lo status di membro candidato in cambio dell’appoggio, da parte di Tbilisi, alle sanzioni occidentali contro la Russia. Se il governo georgiano rifiuterà, con ogni probabilità la UE, o meglio la NATO, innescherà una specie di Euromaidan (golpe colorato) a Tbilisi per far capitolare il governo e sostituirlo con uno più fidato agli interessi occidentali. La UE-NATO persevera nella sua strategia espansionistica basata sul ricatto permanente nei riguardi dei Paesi che intente conquistare in funzione anti-russa. I prossimi fronti di guerra nell’area ex sovietica saranno, con ogni probabilità, in Georgia e Moldavia. Il Donbass georgiano si chiama Ossezia del Sud (e Abkhazia). Il Donbass moldavo si chiama Transnistria. Assai probabilmente anche la Georgia e la Moldavia saranno spartite tra Russia e NATO-UE, risolvendo i conflitti divampati in queste repubbliche dopo il 1991. Ma scorrerà, anche in questo caso, molto sangue. Ossezia del Sud, Abkhazia e Transnistria si uniranno alla Russia ma l’Occidente tenterà, coi suoi metodi criminali che ben conosciamo, di far pagare a quei popoli e a Mosca un prezzo altissimo per questa riunificazione. È ciò che accade in Donbass. Biden e soci sanno perfettamente che quella regione verrà inglobata nell’orbita russa ma faranno pagare ai popoli del Donbass e ai russi il prezzo più alto possibile per ottenere questo risultato. Per questo la NATO-UE ha rinunciato al dialogo e alla trattativa con la Russia sin dal primo momento e pur sapendo che l’esito del conflitto in Ucraina era scontato (vittoria militare della Russia nel Sud-Est del Paese). L’Occidente sapeva che la Russia avrebbe vinto in Ucraina ma, a parità di risultato finale, ha preferito la guerra al negoziato. Le cancellerie occidentali non hanno trattato perché volevano che la Russia pagasse, per ottenere ciò che desiderava e che già era nei fatti dal 2014, il prezzo più alto possibile. Tutto questo alla faccia dei tanto decantati, nel mainstream occidentale, “diritti umani” dei popoli. Se si fosse negoziato sin da gennaio, infatti, molte vite umane in Ucraina sarebbero state risparmiate. Il cinismo e la crudeltà dell’Occidente liberale sono senza pari.
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2022-07-06 17:21:59
Nessuno legge più i giornali mainstream. A parte l’incartare le uova o il fare palline da mettere dentro le scarpe, non hanno più alcuna utilità o appeal. Sono tenuti in vita dai fondi pubblici che servono ad alimentare una propaganda che, se dovesse basarsi sulle leggi del tanto decantato “libero mercato”, si sarebbe già estinta da tempo per fallimento oggettivo.
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2022-07-06 13:46:25
Nonno banchiere fa presto a cambiare idea… Beh, quando si vuol diventare segretario generale della NATO bisogna lisciare il pelo a tutti coloro che possono dare una mano all’impresa…
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