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Ho raggiunto i risultati più incredibili quando ho scoperto la | Panta Rei

Ho raggiunto i risultati più incredibili quando ho scoperto la trasmutazione sessuale.

Ho scoperto di avere delle energie che neanche immaginavo facessero parte di me, di poter essere così coinvolto in esperienze che prima mi spaventavano da commuovermi.

La trasmutazione sessuale si concentra sulla volontà di portare l'energia verso altro che potresti trovare effettivamente più piacevole una volta sperimentato con una maggiore disponibilità energetica!

Si tratta di portare l'attenzione su qualcosa che ci interessa, che troviamo importante, il processo stesso è un'avventura incredibile. Si tratta di prendere coscienza della propria energia sessuale interiore (una delle forze più potenti di un essere umano) e di decidere dove ci piace di più esprimerla, incanalandola verso ciò che riteniamo importante.

La cosa bella della trasmutazione è che quando capisci davvero cosa significa esprimere l'energia sessuale verso le tue passioni e i tuoi interessi li troverai molto più soddisfacenti, più pieni, più ricchi di significato e prenderanno il posto di altre cose per cui ti renderai conto che non vale la pena spendere la tua energia, ci sono così tante cose in cui impiegare le proprie energie sessuali che persino l'espressione puramente fisica, ossia quella con cui l'energia sessuale tende a manifestarsi per natura, potrebbe sembrare non così interessante.

Magari potresti ritrovarti a comparare un'esperienza con altre in cui la trasmutazione sessuale ti ha fornito l'energia di cui avevi bisogno e capire che preferisci usare la tua energia in un modo anziché in un altro, è un processo di trasformazione che si modifica continuamente.

Volevo aggiungere una piccola riflessione sull'importanza centrale che viene data al sesso nella società contemporanea.

L'accentramento dell'importanza della commercializzazione ha creato un mercato del sesso enorme in tutto il mondo. Dalla pubblicità, dai social, dalla pornografia e da molti altri media, il messaggio che viene spesso mandato è che il sesso deve svolgere un ruolo centrale nella nostra vita.

Insieme al messaggio che l'obbiettivo dell'essere umano è raggiungere la felicità intesa come soddisfazione dei propri bisogni, spesso c'è quello che se non facciamo sesso non possiamo considerarci felici poiché non provvediamo ad uno dei bisogni più forti dell'essere umano.

Chi fa più sesso è più felice, chi non fa sesso si perde qualcosa. In particolare il messaggio dei siti pornografici, app di incontri e social è che dovremmo sempre avere del sesso a disposizione, facile, veloce, incentrato su di noi, sulla nostra validazione personale, che sia in grado di soddisfarci sempre a pieno.

Il risultato è che il concetto del sesso è al centro delle nostre vite, ma che l'esperienza sessuale vera e propria (non soltanto fisica) perde in alcuni casi il suo valore fino quasi a scomparire a volte.

Per molte persone della mia generazione, all'inizio dell'adolescenza, la visione di video porno ha insegnato il modo più irrealistico di come funzionano le relazioni, è come imparare l'alimentazione al McDonald.

Era facile rifugiarsi in quel mondo dove il nostro bisogno di sentirci validati e così "felici" veniva soddisfatto così bene e facilmente.
Così ora abbiamo aspettative irrealistiche e ci sentiamo estranei all'enorme mondo delle relazioni umane e del vero e proprio rapporto sessuale, il sesso è importante eppure in moltissimi si trovano spiazzati, impauriti o impotenti faccia a faccia, nudi, di fronte ad un altro essere umano che ci guarda negli occhi con attrazione.

Non avere la consapevolezza che certe esperienze, come quelle sociali, per essere coinvolgenti hanno bisogno di un certo tipo di nostra disponibilità, finiamo per reagire con un rifiuto di fronte a quel mondo che non si comporta così come ci hanno sempre detto che avrebbe dovuto!

"Ma come, perché le esperienze sociali non sono incentrate verso il sesso? Se è così difficile raggiungere la felicità di cui mi hanno sempre raccontato attraverso le esperienze sociali perché dovrei farne parte?"