2023-05-17 23:42:59
Torno sull'argomento dell'
ID ANPR in quanto qualcuno
molto poco informato, citando il precedente post, ha aperto bocca ed ha dato fiato alle trombe.
L'ignoranza purtroppo produce un valido aiuto al sistema che organizza sempre con largo anticipo le prossime mosse.
(Vedete, ad esempio, le fondamenta per la "pandemia" iniziate depositando leggi e decreti in GU già nel lontano
2015).
Il Decreto del Ministero dell'Interno del 3 Marzo 2023, pubblicato in GU n.91 del 18 Aprile, definisce le modalità di attribuzione e le linee guida del funzionamento del nuovo
ID ANPR.
Dunque è un documento tecnico per
ID ANPR.
ANPR (
Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) è istituito presso il
Ministero dell'Interno tramite l'Art. 62 del CAD.
La relazione è piuttosto ovvia: il decreto del 3 marzo 2023 è del Ministero dell'Interno perché
ANPR è gestito da questo ministero.
Ma cos'è il CAD?
Il
Codice di Amministrazione Digitale, istituito con il decreto legislativo 7 Marzo 2005 n.82, è un testo unico che riunisce e organizza le norme riguardanti l'informatizzazione della Pubblica Amministrazione nei rapporti con i cittadini e le imprese.
Successivamente modificato e integrato prima con il d.lgs 22 Agosto 2016 n.179 e poi con il d.lgs 13 Dicembre 2017 n.217 per promuovere e rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale.
Alcune evidenze dalla relazione illustrativa del d.lgs 217/17:
- è stata sottolineata con maggior forza la natura di carta di
cittadinanza digitale della prima parte del CAD con disposizioni volte ad attribuire a cittadini e imprese i
diritti all'identità e al domicilio digitale, alla fruizione di
servizi pubblici online e
mobile oriented, a partecipare effettivamente al procedimento amministrativo per via elettronica e a effettuare pagamenti online.
- è stata promossa
l’integrazione e
l’interoperabilità tra i servizi pubblici erogati dalle pubbliche amministrazioni in modo da garantire a cittadini e imprese il diritto a fruirne in maniera semplice.
-
è stata rafforzata l’applicabilità dei diritti di cittadinanza digitale e promosso l'innalzamento del livello di qualità dei servizi pubblici e fiduciari in digitale, sia istituendo presso l’AgID l’Ufficio del Difensore civico per il digitale, sia aumentando la misura delle sanzioni irrogabili qualora i fornitori di servizi fiduciari violino le norme.
Qualora non si fosse capito le nazioni Europee (e non solo) stanno spingendo per l'identità digitale.
Ps. riguardo al mio ironico (e neanche tanto) accenno ai chip rfid sottocutanei, vi ricordate le parole dell'ex Ministro Roberto Speranza, nel 2020, circa l'autorizzazione per la sperimentazione di impianto di chip rfid sottocutanei su 2500 soggetti tra Milano e Roma?
Vi indico la parola chiave da poter cercare: Biohax Italia.
A tal proposito, voglio anche comunicarvi un piccolo dato tecnico (per curiosità): i chip sottocutanei per animali contengono un codice numerico di 15 cifre: le prime tre delle quali identificano la ditta produttrice, mentre le successive costituiscono una serie progressiva univoca.
ID ANPR è un codice alfanumerico univoco di 9 cifre.
A pensar male a volte (spesso) ci si azzecca .
Colgo infine l'occasione per sottolineare il significato del termine gate keeper, dato che lo vedo utilizzare con una certa leggerezza: il gate keeper è una figura che ha l'intento di nascondere la verità, distrarre e manipolare l'informazione in modo che non si ponga troppa attenzione ad essa o la ridicolizza.
Vi invito a cercare e documentarvi voi stessi per verificare la veridicità delle informazioni.
Ognuno faccia le proprie considerazioni.
P.
3.4K viewsPatrizio, 20:42
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