2022-02-23 23:43:12
COME AFFRONTARE LA DIGITALIZZAZIONE DEL CERTIFICATO DI DIFFERIMENTO
È di questi giorni la previsione, istituita tramite DPCM del 04.02.2022, che le certificazioni cartacee di differimento o esenzione dalla vaccinazione debbano venir digitalizzate.
Tali esenzioni, fino a fine 2021, potevano essere rilasciate:
- Per la categoria dei sanitari, da un qualunque MMG
- Per i restanti utenti, da un qualunque MMG vaccinatore, oppure presso gli Hub vaccinali.
Il nuovo DPCM prevede che la digitalizzazione possa venir effettuata esclusivamente dal MMG curante (in alternativa, essa può essere ottenuta inviando l’intero fascicolo sanitario all’ufficio igiene, che si riserva una decisione).
Nell’effettuare il procedimento di digitalizzazione, il medico certificatore può scegliere nella ristrettissima rosa di opzioni seguenti:
- Ipersensibilità al principio attivo (per tutti i vaccini)
- Gravidanza (primo trimestre) (per tutti i vaccini)
- Soggetto che ha partecipato alla sperimentazione di vaccini anti-Covid-19 su parere di commissione medica
- Condizione clinica in atto, come da linee guida
- Terapia in atto, come da linee guida
Il DPCM degrada i medici a meri esecutori di una imposizione politica che di sanitario non ha nulla. Con questa nuova modalità, viene superata la circolare del Ministero della Salute del 4 agosto 2021, che, pur legittimando per l’esenzione un ristretto numero di patologie, lasciava ai medici un residuo di autonomia diagnostica, in quanto precisava che ogni medico avrebbe dovuto assumere una decisione tenendo conto della singola situazione del paziente, e tenendo conto del principio di precauzione.
Problemi derivanti dal nuovo DPCM:
- Molti dei MMG che avevano redatto i differimenti nei mesi scorsi sono stati nel frattempo sospesi;
- molti altri avevano redatto differimenti in attesa di accertamenti che nel frattempo sono stati eseguiti;
- altri MMG avevano redatto differimenti a richiedenti che non erano propri pazienti;
- la rosa di possibilità di concedere il differimento è stata ulteriormente compressa.
Come cercare di risolvere i problemi:
E’ necessario richiedere al proprio MMG di “tradurre” il proprio certificato cartaceo in digitale. Nei casi in cui la motivazione addotta sul certificato cartaceo non trova una voce corrispondente digitale, il MMG deve scegliere la voce “condizione clinica in atto, come da linee guida” oppure, se il paziente è in cura, la voce “terapia in atto, come da linee guida”. Il certificato redatto sulla base di queste voci ha durata massima di 1 mese, rinnovabile, e, come abbiamo visto, viene spesso prolungato “per decreto”(!!)
Se il MMG si rifiuta di redigere il certificato digitale, è possibile, se sussistono i presupposti sanitari, cercare di effettuare pressione su di lui.
A tal fine, seguire le indicazioni presenti al link: https://santalex.eu/causa-mmg
245 views20:43