2021-11-08 18:30:33
DEEP STATE - Gli Abissi del Potere
Il 5 settembre 2018 il New York Times pubblicava un articolo dal titolo: “Io faccio parte della Resistenza all’interno dell’amministrazione Trump.”
Il pezzo, il cui autore avrebbe svelato la sua identità alla vigilia delle presidenziali del 2020, rivelava la presenza di un centro di potere interno, clandestino e alternativo alle politiche dell’amministrazione
USA. Recitava: “Molti ufficiali senior dell’amministrazione stanno diligentemente lavorando dall’interno per boicottarne parte dell’agenda…”
Germana Leoni von Dohnanyi svolge un'analisi storica della creazione e dell'evoluzione della strutture ibrida, semiclandistina, non elettiva che abbiamo imparato a chiamare Deep State o "Governo ombra", dal suo primo nucleo con il reclutamento illegale di ex ufficiali nazisti, della Sicherheitdienst e delle SS, nelle strutture della nascente CIA di Allen Dulles, alle prime operazioni illegittime come lo sviluppo di MK-ULTA... Si arriva al 1975 con Goerge Bush senior alla direzione dell'Agenzia, con l'introduzione di un gruppo di esperti "esterni" alla stessa CIA, un gruppo di guerrafondai quali Dick Cheney, Paul Wolfowitz, Richard Perle e altri falchi neo-con, interessati a condizionare la stessa comunità di Intelligence, giudicata troppo morbida, e all'omicidio Kennedy: si delinea così
un’unità segreta e clandestina nota come “Continuità di Governo” (Cog): un organismo extra-costituzionale preposto alla
militarizzazione dello Stato e alla gestione del potere in caso d’emergenza...
Del resto queste strutture sono state presenti in tutti i Paesi dell'Area Nato (es. l'Italia, vedi Gladio, Stay-behind) e hanno diretto la "strategia della tensione" negli anni di piombo.
E così si arriva alla stagione dell'11 settembre, del Patriot Act e delle guerre infinite...
Nota interessante che riporta ai nostri giorni: si riporta anche il collegamento di Rumsfeld con la farmaceutica Gilead, la fallita operazione "pandemica" dell'influenza aviaria e lo spettro della biopolitica imminente: "All’epoca l’Oms aveva terrorizzato la nazione, stimando fino a 150 milioni le perdite di vite umane."
Scriveva lo scrittore americano William Engdahl già nel 2005: “L’aspetto allarmante di Vistide, Tamiflu e del nuovo regime dell’industria dei vaccini è il fatto che tutto sembra far parte di una più ampia strategia in fase di sviluppo.” Engdahl paventava già l’avvento di uno “Stato della Sicurezza Nazionale”.
All’epoca, consigliere della Casa Bianca in materia di bio-sicurezza, era il Dr. Richard Hatchett, lo specialista che aveva formulato per il Presidente il primo piano di ‘distanziamento sociale’ della Storia: un programma di confinamento obbligatorio border-line fra civile e militare. Oggi dirige la Coalition for Epidemic Preparedness Innovation (Cepi), entità co-fondata e finanziata dalla Bill & Melinda Gates Foundation. E oggi la paura domina ancora le nostre vite. Già nel 2013 il professore di Storia della Salute di Parigi Patrick Zylberman, nel suo Tempetes Microbiennes, aveva ipotizzato un “worse case scenario” nel quale il “terrore sanitario” sarebbe
diventato metodo di governo. Due anni dopo, il vaticinante ‘filantropo’ Bill Gates profetizzava: “Se qualcosa ucciderà 10 milioni di persone nei prossimi 10 anni, è più probabile sia un virus piuttosto che una guerra.” E qui l'anello di decenni di cospirazioni globali chiude sulla nostra stretta attualità...
Una ricostruzione storica ricca di documentazione e imperdibile, sul Nr. 148 di NEXUS New Times: https://shop.nexusedizioni.it/collections/nexus-new-times/products/nexus-new-times-nr-148
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