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Infine, nonostante l’esplicito intervento dell’Autorità Garant | newsdalsixtema

Infine, nonostante l’esplicito intervento dell’Autorità Garante, in questi giorni Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione e Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome hanno formulato di concerto un nuovo documento, intitolato “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico”, nel quale non si fa altro che, incredibilmente, ribadire la tendenza, già censurata, di dividere in forma manifesta gli alunni in due categorie: i vaccinati e i non vaccinati.

È previsto infatti che, qualora emergano due casi positivi nella medesima classe, i soli alunni vaccinati continuino a frequentare in presenza, mentre i non vaccinati debbano stare in quarantena seguendo le lezioni a distanza; qualora invece i positivi siano tre, la DAD scatta per tutti. Dove appare evidente, ancora una volta, che, in mancanza di ragioni logiche e scientifiche che sorreggano tale impianto, esso, generando una ingiustificata disparità di trattamento tra compagni di classe, si traduce in una patente occasione di ingiusta discriminazione.

Di fronte a tutto questo, noi genitori non possiamo più tacere. A tutela dei nostri figli, dei loro diritti e libertà fondamentali, denunciamo a gran voce in tutte le sedi competenti la pericolosa deriva diseducativa e autoritaria imboccata dalle istituzioni. Quando contro la logica, contro la scienza, contro ogni più elementare principio di umanità e di buon senso, resta solo l’arbitrio il criterio-guida dei decisori, ed esso viene esercitato in danno delle nuove generazioni, spetta a noi padri e madri la responsabilità di agire a loro protezione, nel tentativo di scongiurare ulteriori pregiudizi gravi, prevedibili e troppo spesso non riparabili.

Fonte: www.comilva.org