2021-10-14 09:16:09
Rischio ambientale. Di nuovo!Ieri pomeriggio ad
Airola, provincia di Benevento, è
bruciato un magazzino industriale pare della azienda Sapa.
L'enorme
colonna di fumo nero e denso che si è levata ha coperto i paesi limitrofi, arrivando nel basso casertano e addirittura a
Napoli, dove era visibile dal lungomare.
L'ennesimo
disastro ambientale di cui pagano le conseguenze prima le persone che vivono nella zona e poi il resto del Paese.
Perché i disastri ambientali aumentano
l'incidenza di tumori e malattie, di cui si fa carico il sistema sanitario nazionale, e perché le
polveri tossiche generate dall'incendio si depositano su campi e coltivazioni i cui prodotti vengono venduti in tutta Italia. Per non parlare delle persone che giustamente vanno via da una zona in cui c'è nulla se non capannoni industriali.
È possibile che non esistano modi per
preservare e salvare la terra dei fuochi, periodicamente afflitta da questi avvenimenti? Un** controllo più rigido e serrato** sulle industrie e responsabilità penali più stringenti?
Nel frattempo, quello che mi consola è che uno degli
effetti "positivi" della pandemia è l'aver sdoganato l'uso della
mascherina in Italia.
Utilizzare la mascherina in strada in zone così inquinate aiuta a preservare la nostra salute.
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