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MCC - Marco Camisani Calzolari

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Indirizzo del canale: @marcocamcal
Categorie: Canali ufficiali
Lingua: Italiano
Abbonati: 16.46K
Descrizione dal canale

Canale ufficiale di Marco Camisani Calzolari

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Gli ultimi messaggi 6

2023-06-29 09:02:01
FALSO WHATSAPP DI ASSUNZIONE
Attenzione a questo inganno via WhatsApp: la persona che si presenta come "responsabile delle assunzioni" non è reale, ma si tratta di una truffa mirata a ottenere i nostri dati personali e i nostri soldi.

Nel testo del messaggio ci viene proposto un lavoro part-time con la promessa di guadagnare da 50€ a 300€ al giorno, svolgendo attività da remoto solamente con il nostro smartphone. Veniamo pertanto invitati a contattare direttamente questo presunto responsabile delle assunzioni via email o tramite Telegram.
Non cadiamo nel tranello e blocchiamo immediatamente il contatto.

Ogni giorno si condividono molte più cose “stupidine” rispetto a quelle oggettivamente più utili. Se ti va condividi questo avviso, non ti costa nulla e salva qualcuno come te.
33 views06:02
Aprire / Come
2023-06-28 13:17:18 ...Gli investimenti si sono concentrati in maggioranza nel Nord-Ovest, dove si trovano alcuni dei distretti industriali “appetibili” per gli stranieri: meccanica, tessile, pelletteria, design, automotive. Seguono Centro Italia e Nord-Est, ma sono cresciuti anche gli investimenti al Sud, dal 10% al 15%.

Una delle aree che gli investitori stranieri preferiscono è l’Information Technology (IT), l’industria che produce sistemi informatici, software, hardware e reti di comunicazione. Su questo dobbiamo lavorare: una volta che abbiamo capito quanto possiamo essere attrattivi, cerchiamo di fare di tutto per aumentare questa capacità.

Bisogna creare un ambiente favorevole agli investimenti, per esempio semplificando le procedure burocratiche e riducendo le tasse. Poi è essenziale incentivare la ricerca e lo sviluppo, magari attraverso programmi di finanziamento e agevolazioni fiscali.

Non mi stancherò mai di ripetere che bisogna puntare su formazione e istruzione: all’Information Technology (e non solo) serve forza lavoro altamente qualificata e competitiva. In questo contesto è importante la collaborazione tra università e aziende, il cosiddetto trasferimento tecnologico.

Per attrarre investimenti stranieri è poi fondamentale la promozione internazionale. E non dimentichiamo le infrastrutture: con infrastrutture moderne e avanzate, come ad esempio la fibra ottica e la connettività a banda larga, saranno sempre di più le persone e aziende straniere che avranno voglia di investire in Italia.
385 views10:17
Aprire / Come
2023-06-28 13:05:09
Gli stranieri investono sempre più nel nostro Paese in campo tecnologico: è un fatto importante, di cui dobbiamo tenere conto per aumentare l’attenzione su questo settore. Non possiamo lasciare che siano gli altri a mostrarci quello che di buono sappiamo fare, dobbiamo essere i primi a crederci, a conoscere i nostri punti di forza e a coltivarli. Soprattutto quando il punto di forza si chiama “innovazione tecnologica”.

Parto dai dati di una recente ricerca: le aziende italiane continuano ad attirare investimenti esteri. Siamo in testa alle grandi economie europee per numero di progetti realizzati, in tutto 243 nel 2022, con un aumento del 17% rispetto al 2021. La media europea è dell’1,4%: questo per dire quanto le iniziative in Italia siano aumentate in modo significativo da un anno all’altro.

I Paesi che hanno investito di più nel nostro Paese nel 2022 sono Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania...
445 views10:05
Aprire / Come
2023-06-28 09:03:07
ATTENZIONE ALLA FALSA EMAIL DI MICROSOFT
Sto ricevendo parecchie segnalazioni di questa campagna di phishing molto diffusa che appare mandata da Microsoft, ma in realtà si tratta di una truffa mirata a rubarci le credenziali di accesso al nostro account Microsoft.

Il testo dell'email ci segnala l'imminente chiusura del nostro account Microsoft a causa di inattività, allarmandoci di perdere tutti i dati e le informazioni salvate al suo interno. Mi raccomando non apriamo il link e non inseriamo le credenziali di accesso al nostro account, altrimenti consegneremo le chiavi di accesso al nostro account ai criminali informatici.

Diffondiamo questo avviso per proteggerci l'un l'altro da questa truffa.
410 views06:03
Aprire / Come
2023-06-27 17:49:43 Fin dal 1993 avevo un sogno: spiegare agli italiani il digitale.

Sarà perché è sin da piccolo che devo spiegare cos'è questa strana passione che ho. Sarà perché, anche dopo quando si è trasformata in lavoro, faccio fatica a spiegare che lavoro faccio.

Fatto sta che ci provo da allora.

Immaginate un ragazzo che nel 1995 andava in giro a cercare di spiegare ai vari direttori delle televisioni e delle radio che bisognava parlare di Internet. E immaginate la loro faccia.
Era come se gli avessi detto che fosse fondamentale parlare di tappi di bottiglia e della loro storia, in prima serata. Uguale.

Qualcuno mi ha dato credito, Claudio Cecchetto che nel 1994 mi ha mandato in onda con un programmino a Radio Capital che parlava proprio di quello. Maria Alberta Viviani Corradi-Cervi che quando era Direttrice di Radio Rai mi ha dato credito.

E poi La7 che finalmente capì. Nel 2001 mi mandò in onda a condurre un programma tutto dedicato a Internet che si chiamava Mister Web. Ed esagerò mettendolo addirittura il sabato sera alle 19:30. Ero riuscito a dimostrare che, se fatto in un certo modo, poteva essere di intrattenimento.
Peccato che la prima puntata andò in onda l'11 settembre 2001 e come potete immaginare, l'ho vista solo io, ma forse neanche perché anche per i sei mesi successivi non si faceva altro che guardare news sulla tragedia delle Torri Gemelle.

Nei primi mesi del 2012 cambiò la direzione e ciao programma.

Sino al 2012 poi più niente. Piccole cose, ma io volevo arrivare alla massa. Era quella da alfabetizzare. Non le nicchie che erano già online!

Nel frattempo ho continuato a fare una sola cosa, l'unica che so fare: studiare il mondo digitale e cercare di tirarne fuori il meglio.

Pur essendo lontanissimo dall'obiettivo non ho mai smesso di lavorare per diffondere conoscenza. Ho insegnato all'università per anni, ho scritto per quotidiani e fatto centinaia di interviste sui vari temi che potevano toccare la vita digitale delle persone.

Ma niente mass media. Niente divulgazione di massa.

Vedevo altri che avevano spazio in TV ma che, secondo me, lo facevano nel modo sbagliato. Lo volevo fare in modo diverso. Senza prendermi sul serio. Mettendomi dalla parte delle persone e magari trovando anche il modo per divertirci tutti un po'.

Finalmente arriva RTL 102.5 che, grazie a un intuizione di Lorenzo Suraci, mi manda in onda ogni giovedì con una rubrica dedicata al digitale, durante l'orario di punta del mattino.

Finalmente mi stavo avvicinando all'obiettivo.

Sono stati tre anni bellissimi perché riuscivo a essere me stesso e a rendere tutto più leggero. Senza imposizioni, senza finti seriosismi.

Nel 2014 un autore di RAI1, Giovanni Taglialavoro, vede un mio libro su uno scaffale e pensa di chiamarmi per provare a spiegare il digitale ai telespettatori di Uno Mattina in Famiglia.
Pare funzionare e andiamo avanti per tre stagioni.

Ci siamo quasi, penso...

E poi arriva la vetta. Striscia la notizia.
La vetta perché storicamente è il programma più visto della TV, ed è il luogo ideale per arrivare a tutti e dimostrare che si può parlare di certi temi anche a chi non guarderebbe mai un programma dedicato al digitale.
Antonio Ricci, crede che si possa fare. Mi da piena fiducia. Lo fa anche quando altri gli dicono che non funzionerà mai. Anche quando alcuni detrattori fanno di tutto per screditarmi. Anzi, quando è successo ha risposto raddoppiando le volte che mi mandava in onda.
Mi ha affiancato con un autore storico, Alessandro Meazza, che tira fuori il meglio di me. Antonio poi mi porta sino a dove sono oggi.

Sto aiutando milioni di persone a capire il digitale e il sogno si è avverato.
935 viewsedited  14:49
Aprire / Come
2023-06-27 13:10:28 ...Le competenze digitali sono sempre più importanti in una società come la nostra dove le tecnologie sono presenti in quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana e del mondo del lavoro.


L’Italia resta nelle ultime file, anche se la situazione non è uguale per tutti: ci sono differenze in base al luogo dove si vive, all’età, al percorso di studi, al sesso. Le regioni dove le competenze digitali, almeno quelle di base, sono più diffuse sono il Lazio (52,9%), seguito dal Friuli-Venezia Giulia (52,3%) e dalla provincia autonoma di Trento (51,7%). Resta un forte divario tra Centro-Nord e Mezzogiorno, ad eccezione della Sardegna, che rientra nella media.

I giovani e gli adulti che hanno fatto un percorso universitario sono i più avvantaggiati: l’80,3% delle persone di 25-54 anni con un’istruzione terziaria possiede competenze digitali almeno di base.
Purtroppo permane una differenza tra uomini e donne: “vincono” i maschi, che staccano le donne di 5,1 punti percentuali. Però, fino ai 44 anni, questa distanza si annulla e in alcuni casi si inverte, cioè le più giovani conoscono il digitale più o meno quanto i loro coetanei uomini.

Un problema importante sono le scarse competenze nelle aziende. Quelle con almeno 250 addetti hanno un buon livello di persone esperte di digitale (75,0%). Ovviamente ce l’ha in particolare l’industria ICT (Information and Communication Technology), quella che si occupa di produrre e distribuire informazioni attraverso l'uso di tecnologie digitali. Il problema sono i “piccoli”: la metà delle PMI italiane è costretta a ricorrere a consulenti esterni, evidentemente perché non ha all’interno nessuno che sia in grado di occuparsi di digitale con cognizione di causa. È chiaro che così non si può andare avanti.

Cosa serve per migliorare? Tanta formazione, tanta divulgazione. Bisogna fornire una formazione professionale solida e costante agli studenti, ai lavoratori e ai disoccupati. Ormai ci sono molte piattaforme e corsi online che offrono formazione a distanza per tutte le fasce di età e livelli di competenza: sarebbe opportuno sfruttare questa possibilità.

Allo stesso tempo bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza delle competenze digitali. Noi tutti dobbiamo diventare consapevoli che, senza una vera cultura dell’innovazione, non si va da nessuna parte.
1.4K views10:10
Aprire / Come
2023-06-27 13:10:08 Siamo ancora troppo indietro sulle competenze digitali. L'Italia è in coda alla classifica europea: nel 2021, dice l'Istat, meno della metà dei cittadini (45,7%) fra i 16 e i 74 anni aveva quelle di base. Fanno peggio soltanto Romania, Bulgaria e Polonia. Di fatto, siamo ancora a metà strada rispetto all’obiettivo fissato dall’Europa per il 2030 dell'80% di cittadini alfabetizzati digitalmente.

Dobbiamo fare molto di più perché, oggi come oggi, chi non possiede quell'insieme di conoscenze e capacità necessarie per utilizzare le tecnologie digitali in modo efficace e consapevole, è tagliato fuori. Avere competenze digitali significa saper usare computer, smartphone, tablet e applicazioni software, saper navigare e utilizzare i motori di ricerca, i social network, le piattaforme di eCommerce, saper comunicare, collaborare e creare contenuti digitali...
1.2K views10:10
Aprire / Come
2023-06-27 13:10:03
1.1K views10:10
Aprire / Come
2023-06-27 11:29:47
Evento tutto esaurito,
non grazie a me, ma sicuramente grazie a Faggin. L’italiano che ha inventato il microprocessore e il touchpad/touchscreen.
In pratica le due cose fondamentali per cui stai usando ora il tuo telefono!

Ci intervisteranno insieme in una sorta di confronto tra due generazioni di innovatori. Penso che siano stati troppo buoni ad accostarmi a lui, in quanto è decisamente di un altra categoria. Tuttavia abbiamo 30 anni di differenza e mai dire mai…

Verrete a Vicenza giovedì?
237 views08:29
Aprire / Come
2023-06-27 10:31:29 Amici, un favore, non usate la email del management per mandare richieste di aiuto personali.

Non ho un’agenzia che vende le mie partecipazioni agli eventi, e lavoriamo solo sulle richieste che arrivano via email.
Se la posta fuori contesto è troppa, poi i miei perdono quelle di lavoro. È già successo ed è per questo che mi hanno chiesto di scrivere questo post

Per le segnalazioni usate segnalazioni@camisanicalzolari.com
Per il resto purtroppo non ho un team in grado di rispondere alle singole richieste di aiuto personali.
544 views07:31
Aprire / Come