Sono un italiano all’estero.
Ai tempi mi sentivo tradito dalla mia nazione. Poi, la distanza, mi ha fatto fare pace con le mie origini.
All’amor non si comanda e mi sono riavvicinato sempre di più. Anzi, ho ricominciato a dare tutto quello che potevo al mio Paese.
Prendo l’aria fresca digitale che respiro quassù, e la porto giù.
A volte certe cose le puoi fare solo da fuori. Da dentro respirerei quell’aria che poi ti fa assopire e dimenticare che forse le cose si possono cambiare, anche un piccolo pezzo alla volta.
Ho capito che amo Londra soprattutto grazie a tutti gli italiani che ci vivono. Vivo in una città che mi ha permesso di collaborare con persone di tutto il mondo, e ho la certezza che gli italiani abbiano tanta RAM, tanta CPU e tanta hard disk. Anche a GPU siamo messi benissimo...