Get Mystery Box with random crypto!

⁣ Foto post mortem. Le foto post mortem furono particolarmen | Mαcαвrσ

⁣ Foto post mortem.

Le foto post mortem furono particolarmente in voga nell'Epoca vittoriana, ove il tasso di mortalità infantile era molto elevato
e non di rado le fotografie post mortem erano l'unica foto che i genitori avevano dei loro figli. Questo aspetto spiegherebbe perché i soggetti siano per lo più ritratti come se ancora fossero in vita; con gli occhi aperti, o così dipinti, o addirittura impegnati in piccole attività quotidiane.

Tuttavia, l'abbondanza di fotografie post mortem che ritraggono soggetti di cui si conservano numerosi altri scatti (ottenuti quando questi erano in vita), non permette di affrettare conclusioni, infatti il web è pieno di "falsi miti" e di foto scambiate per errore come fotografie post mortem.
Alcuni recenti studi tendono a dimostrare che l'usanza vada ricondotta a più antiche e radicate pratiche di tanatometamorfosi (trattamento delle spoglie). In questo caso, esse rappresenterebbero una sorta di mummificazione visiva, dove la sembianza di vita sia resa necessaria per esprimere lo stato di salute dello spirito del defunto.

Una delle stranezze più macabre e affascinanti dell’epoca vittoriana che oggi ci pare un’usanza agghiacciante, in quel periodo veniva considerata normale.

#FotoPostMortem

☞ Mαcαвrσ ☞ fonte