Buongiorno e buon venerdì! Riprende la rassegna de Lo Spiegon | Lo Spiegone 🌎

Buongiorno e buon venerdì! Riprende la rassegna de Lo Spiegone, l'ideale per ingannare l'attesa del weekend

STRATEGIA E SICUREZZA: I recenti test missilistici effettuati dalla Corea del Nord negli ultimi mesi - i primi dall’insediamento del presidente USA Joe Biden - riaccendono le tensioni sulla penisola coreana. Ecco il punto della situazione.

AMERICA LATINA: Il 28 novembre in Honduras i cittadini dovranno scegliere tra la necessità di cambiamento, sempre più sentita nella società civile, e la continuità del sistema, voluta dalle cerchie politico-economiche legate al governo in carica. La nostra analisi la trovate a questo link.

MENA: Crisi economica, politica interna e questione migratoria. Abbiamo parlato con Filippo Cicciù, giornalista pubblicista di stanza a Istanbul, dell’attuale situazione in Turchia. Qui la nostra intervista.

Dal 10 ottobre, data delle ultime elezioni, l’Iraq si trova a fare i conti con un’impasse politica che sta mettendo a rischio la già fragile stabilità del Paese. Se vi siete persi qualcosa, leggetevi questo articolo!

EUROPA: A due anni dall’Ibiza-Affäre, un nuovo terremoto ha travolto l’Austria .
Questa volta i riflettori sono stati puntati sul cancelliere del Partito Popolare Austriaco, Sebastian Kurz, che si è dimesso il 9 ottobre dopo essere stato accusato di favoreggiamento della corruzione. Cliccate qui se siete interessatə!

AFRICA: In un contesto come quello del continente africano i programmi di family planning riguardano tutte quelle iniziative per garantire un maggiore accesso ai metodi contraccettivi e per fornire cure e assistenza migliori alle donne incinte. Trovate qui il nostro approfondimento.

A un mese dal colpo di stato in Sudan (25 ottobre ndr) abbiamo parlato con Giorgio Musso, professore di African History and Politics all’Università di Genova e autore del libro “La caserma e la moschea. Militari e islamisti al potere in Sudan”. Cliccate qui per leggere la nostra intervista.

RUSSIA E ASIA CENTRALE: A meno di un anno dalla nomina del nuovo presidente della Repubblica, il Parlamento kirghiso ha approvato diverse leggi restrittive per le libertà di associazione e parola. Scopriamo insieme cosa sta succedendo.

Per oggi è tutto, ci sentiamo domenica e buona giornata a tuttə!

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