Bergamo
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Dal 1636 la famiglia Moroni possiede e abita questo palazzo eccezionalmente conservato nell’impianto originario: dagli interni al piano nobile ai giardini, estesi ai piedi della Rocca civica, tra terrazzamenti panoramici e un’area agricola – l’ortaglia – di circa due ettari.
Dalla corte d’ingresso, lo Scalone monumentale conduce al piano nobile: dietro a queste porte si trovano sale e saloni affrescati e arredati tra Sei e Ottocento. Qui è conservata anche la Collezione Moroni: una raccolta ampia e varia, tra cui spiccano i celebri ritratti di Gian Gerolamo Grumelli (Il Cavaliere in Rosa) e di Isotta Brembati del pittore di Albino Giovanni Battista Moroni.
Fin dal Seicento, il palazzo si affaccia su un complesso di giardini all’italiana: sono giardini formali pensili, articolati in una balconata e tre terrazzamenti che si sviluppano a ridosso del Colle di Sant’Eufemia. Il terzo e più alto terrazzamento dà accesso al Pensatoio del conte.