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Molte altre persone mi hanno chiesto come trovare un posto dov | Metodi little 2.0

Molte altre persone mi hanno chiesto come trovare un posto dove lasciare un raspberry con openVPN server.
Ve ne lascio uno semplice:

Con il rilascio del nuovo Raspberry CM4 e il zero 2w potete semplicemente affittare un Airbnb che possieda un Wi-Fi. Cercate dove si trova il router Wi-Fi e smontatelo, dopodiché inserite all’interno la board facendo ponte dalla porta LAN internamente anziché utilizzare il Wi-Fi (così in caso di cambio password Wi-Fi voi sarete sempre connessi), e per l’alimentazione della corrente basterà fare ponte internamente anche per quella, utilizzare una porta libera perché deviando i connettori non funzionerà più esternamente resterà esclusivamente come decoy. Io consiglio di optare per un CM4 poiché ha tutto su memoria eMMC difficile da dumpare essendo saldata rispetto a una micro sd, nel caso remoto qualcuno dovesse mai smontare il modem, configurare openvpn server(ricordatevi di mandare tutti i log su /dev/bull e connettetevi), nel caso di ip dinamico dovrete anche impostare un update di un record DNS, così saprete sempre quello nuovo.

Perché non utilizzare openwrt / configurare openvpn direttamente sulla Nand del modem?
Molte volte i modem non hanno questa funzionalità, e anche se l’avessero o riuscite a flashare openwrt avreste nel caso di firmware del produttore il problema dei log, mentre in caso di openwrt qualcuno potrebbe accorgersi cambiando password Wi-Fi / apertura porte che è stato cambiato il firmware / manomesso.

Consiglio anche di utilizzare paesi dell’EST Europa dove la maggior parte delle volte non sono chiesti documenti e si fa tutto contante, oltre ad avere una connessione camblata quasi sempre in fibra ottica parallela. Ricordatevi di non lasciare impronte ovviamente e fare un check di eventuali telecamere prima.
Per chi non volesse lavorare in loco può portarsi un modem direttamente pronto per fare il change, ma potreste farci beccare nel caso il modello non sia lo stesso.

Considerate che molte volte i modem son anche configurati (password pagina di configurazione..ecc..) quindi dovreste recuperarla e configurare tutto preciso come trovate.

Alcune compagnie rilevano il Mac Address del modem e nel caso di un cambio modem in alcuni stati vengono richiesti i dati di fatturazione / identificati dell’intestatario della rete per conferma (prima di poter tornare a navigare).

L’opzione migliore rimane lavorare in loco saldando e configurando