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POLITICI E SANITARI: COLA A PICCO LA FIDUCIA DEGLI ITALIANI

Per quanto sia duro per milioni di italiani riconoscere pubblicamente di essersi lasciati letteralmente raggirare da un manipolo di criminali educati e ben vestiti, i fatti stanno attestando che è finalmente iniziata a maturare in loro una crescente consapevolezza.

Dopo il benedetto approdo di Omicron, a cui va il merito indiscutibile di avere letteralmente disintegrato in brevissimo tempo un intero castello di menzogne abilmente costruito in due lunghi anni di incessante martellamento mediatico, gli italiani si sono resi conto sia della reale inefficacia dei cosidetti «vaccini» sia della loro estrema dannosità per l'organismo umano, certificata ormai dalle più autorevoli riviste scientifiche e da una moltitudine di report governativi e di studi scientifici realizzati da medici e ricercatori di numerosi paesi.

E proprio a seguito di tali report, di tali studi scientifici e di tali pubblicazioni, si è verificato il riposizionamento delle massime autorità sanitarie mondiali e soprattutto il ritiro di pass «sanitari» e altre restrizioni dalla quasi totalità dei paesi del mondo, che ora si interrogano sull'enigmatico caso di un'Italia che malgrado la totale inconsistenza scientifica su cui aveva basato l'introduzione di tali restrizioni, si rifiuta ancora di eliminarle e che anzi cerca addirittura il modo di mantenerle a oltranza (Vedi gli articoli apparsi su «Politico» e The Spectator»)

Nel contesto di questo sempre più insanabile contrasto tra l'oligarchia tecno-sanitaria capeggiata da Draghi e i cittadini italiani, è andata maturando negli ultimi mesi una sfiducia crescente del popolo verso la classe dirigente, manifestatasi già nei mesi scorsi con l'enorme percentuale di astensionismo dalle elezioni comunali (segnale di allarme, scelleratamente ignorato dall'intero arco parlamentare) e ora con l'arresto delle inoculazioni.

La maggior parte deglòi italiani, è vero, era presto cascata nella bugia del «ciclo vaccinale completo con due dosi».
La campagna di inoculazione delle terze dosi, crollata a metà dicembre di fronte alle verità messe a nudo da Omicron e poi risalità a intermittenza ricatto dopo ricatto, dopo le festività è iniziata inesorabilmente a crollare e ora è ferma al 68% su scala nazionale.

Ora, con la verità sull'inefficacia e sulla dannosità dei cosidetti «vaccini», che sta emergendo inarrestabile e sempre più incontenibile malgrado la censura dei principali media, appare quantomeno inverosimile una inversione di tendenza.
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