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Ma lasciamo i medici di base per spendere due parole su un'ulteriore «carognata» del ministero della sanità.
Parliamo del rifiuto di indennizzare i familiari dei professionisti degli ospedali, rimasti vittime del Covid.
Nei mesi in cui le terapie intensive erano affollate e i media mainstream ci proponevano ininterrottamente le immagini delle bare portate via con i mezzi militari, tutti politici parlavano degli «eroi in camice bianco», gli «angeli delle corsie».
Dove sono adesso quei stessi politici, mentre il ministro Speranza ha l'ignobiltà di negare un equo indennizzo ai familiari di questi eroi, morti in seguito all'infezione da Covid?

E soprattutto, che razza di uomo è quello che dopo essersi riempito la bocca delle gesta dei professionisti della sanità, coraggiosamente espostisi al virus per salvare le vite altrui mettendo a rischio la propria, poi deceduti in seguito al contagio, è capace di negare ai relativi familiari una qualche forma di risarcimento per la grave perdita?

Se il ministro sarà capace di dimettersi e andarsene una volta per tutte fuori dagli scenari della politica, l'Italia continuerà comunque ad avere molti problemi da risolvere, ma senz'altro ne avrà risolto uno sempre più grande.

FONTE:
La Verità
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