2021-09-05 20:33:55
CI CHIAMANO NO-VAX. COGLIONI IGNORANTI? CRIMINALI DA ARRESTARE?
Mi chiamano NO-VAX allo stesso modo in cui chiamano NO-VAX poco meno del 40% della popolazione negli USA e circa 15 milioni di persone in Italia e chissà quanti altri nel mondo.
Ma sapete chi siamo?
Per i mezzi mainstream siamo “i brutti, gli sporchi e i cattivi”.
Siamo gli egoisti, gli irresponsabili, i minus habens con un grado culturale da analfabeti e da qualche giorno siamo anche violenti come i terroristi.
Dopo che per mesi giornalisti Blogger come Selvaggia Lucarelli o virologi in pantofole da salotto come Roberto Burioni, non hanno fatto altro che esasperare i toni e aizzare gli animi contro chiunque osasse scostarsi dalla versione ufficiale, oggi si passa all’incasso: ”Coglioni ignoranti? No, criminali da arrestare” scrive Filippo Facci su Libero.
Qualche mese fa Selvaggia Lucarelli scriveva: “Madonna come vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in bicchiere per vedere quanti inflessibili no-vax restano al mondo”.
Le faceva eco Roberto Burioni: “Propongo una colletta per pagare ai novax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci”.
Non era da meno nemmeno il Presidente del Consiglio Italiano che nel totale dispregio di ogni evidenza scientifica, affermava che “i vaccinati non sono contagiosi” e che “non vaccinarsi è morire o far morire”
Affermazioni che oltre ad essere false, sono risultate pericolosissime perché hanno finito con il creare un clima di odio sociale e di “caccia alle streghe” nei confronti dei non vaccinati.
Secondo il Presidente del Consiglio chi non si vaccina “fa morire” e quindi è un killer.
Tutto ampiamente previsto e prevedibile. Si esasperano gli animi, si creano due fazioni contrapposte e poi si aspetta che qualcuno perda il controllo per criminalizzare l’intera categoria non allineata.
Ma voi sapete davvero chi siamo?
Siamo quelli che dopo aver ascoltato l’OMS, Anthony Fauci e altri scientisti da salotto in TV dire tutto e il contrario di tutto, abbiamo cominciato a porci qualche domanda e ad ascoltare quello che dicono gli illustri medici, gli scienziati, i virologi e i Premi Nobel, censurati dai media mainstream.
Siamo quelli che sono stati definiti complottisti per aver dubitato dell’origine naturale del virus, (il famoso pippistrello), almeno fino a quando la narrativa ufficiale non ha deciso di cambiare idea perché “è ovvio che possa essere un virus nato in provetta!”.
Siamo quelli che non credono più alle istituzioni perché hanno mentito senza scuse e senza pagarne le conseguenze.
Siamo anche quelli che sono scienziati e medici. Ricercatori della Carnegie Mellon University e della Pittsburgh University hanno intervistato 5 milioni di americani e hanno scoperto che non solo i laureati sono i meno propensi a farsi vaccinare contro la Covid-19, ma sono anche i meno propensi a cambiare idea sulla questione. I ricercatori hanno concluso che le persone più istruite della nostra società – le persone abilitate alla professione medica e alla cura del virus – non solo sono le più esitanti a farsi vaccinare, ma sono anche le meno propense a cambiare idea in proposito.
Siamo quelli che si domandano perché il governo continui a osteggiare le cure domiciliari e tutte le cure che in tutti questi mesi sono state riconosciute come valide a livello medico.
Siamo quelli che si domandano perché un ministro della sanità faccia ricorso al Consiglio di Stato per ripristinare un protocollo di cura scellerato, conosciuto come “paracetamolo e vigile attesa “.
Siamo quelli che non hanno mai sentito gli esperti ufficiali parlare dell’importanza del sistema immunitario e dell’importanza di fare prevenzione.
Siamo quelli che si domandano perché la gestione della pandemia abbia creato più danni della pandemia.
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