Vladimir Putin ha proposto il suo “piano di pace” all’Ucraina, | La civetta bianca

Vladimir Putin ha proposto il suo “piano di pace” all’Ucraina, presumibilmente per fermare la guerra. Ecco alcune riflessioni su questa manovra:

Questo non è un piano di pace ma una serie di richieste massimaliste rivolte all'Occidente e all'Ucraina in cambio della fine delle ostilità. Mosca non fa concessioni; non c’è spazio per il compromesso.

Il "piano" è programmato per coincidere con la conferenza svizzera che inizierà domani con l'intenzione di svalutarlo. Ci si potrebbe chiedere perché Putin si concentri così tanto su un evento che si sta rivelando meno efficace del previsto e che, francamente, sta fallendo. Contrariamente alla credenza popolare secondo cui “Putin ha tempo”, ha urgentemente bisogno di consolidare il vantaggio militare della Russia in Ucraina attraverso un “processo di pace” per rendere questa superiorità irreversibile, poiché la Russia potrebbe perdere il suo vantaggio militare nel prossimo anno. Pertanto, Mosca vede la conferenza svizzera come un’azione crescente contro la Russia, uno sforzo per consolidare una posizione anti-russa a livello globale, e il Cremlino è determinato a contrastare questo.

La proposta stessa richiede essenzialmente la capitolazione dell'Ucraina: Putin offre di porre fine alla guerra se l'Ucraina rinuncia alle quattro regioni annesse nel 2022 (entro i loro confini amministrativi, che rappresentano un territorio significativo attualmente fuori dal controllo russo) e alla Crimea, assicura la sua neutralità e si impegna politicamente a prevenire “nazionalisti” (leggi eventuali forze anti-russe) dal prendere il potere. Questa disposizione esclude il presidente Zelenskyj.

Per molto tempo Putin ha evitato di formulare esplicitamente queste richieste per mantenere una parvenza di flessibilità. Ora, il semplice annuncio di queste richieste complica il potenziale dei futuri negoziati.
È dubbio che qualcuno in Russia creda sinceramente che queste richieste verranno soddisfatte presto. Tuttavia, se ci fosse una significativa mossa reciproca da parte dell’Ucraina, Putin potrebbe cessare le ostilità. Come ho già detto più volte, Putin vuole che l’Ucraina si arrenda senza che la Russia debba compiere uno sforzo militare significativo.

Ma l'obiettivo immediato di Putin è creare le condizioni che costringano Zelenskyj a dimettersi e trascinare l'Ucraina in "negoziati" che destabilizzerebbero lo Stato, costringendo così Kiev ad accettare le richieste russe in futuro. Questa strategia solleverebbe la Russia dalla necessità di continuare l’azione militare e ridurre la necessità per l’Occidente di armare l’Ucraina. Allo stesso tempo, la “proposta” è concepita per seminare discordia in Occidente e fare appello a coloro che desiderano una pace immediata, incoraggiando il sostegno alla “proposta” russa. Ancora una volta, Putin ha bisogno che l’Ucraina cessi la resistenza, cosa che, a suo avviso, , sarebbe un passo significativo verso una “vittoria” russa.

cit. Real Politik

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