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* Leggende di erbe e piante di Natale * - il Vischio - Nella | I Suoni di Saturno

* Leggende di erbe e piante di Natale * - il Vischio -


Nella mitologia norvegese il dio Balder, fu ucciso perché colpito da un ramo di vischio, tutte le altre piante avevano fatto giuramento di non recare alcun male al giovane e bellissimo Dio, tutte tranne l'umile e innocua piantina del vischio.
Il Malefico rivale del dio, fece in modo che un vecchio cieco, per gioco colpisse Balder (chiamato anche Baldr o Baldur) con un rametto di vischio uccidendolo all'istante. In Norvegia per ricordare il Dio si bruciano rami di vischio con l'avvicinarsi del solstizio d'inverno, con lo scopo di allontanare la cattiva sorte e invocare la fortuna ed il benessere.



Il Vischio e la leggenda ~ La Morte di Balder ~




Balder, dio della luce, era tormentato dagli incubi. Pur sapendo di essere amato da tutti per la sua bontà e la sua bellezza, ogni notte sognava che qualcuno stesse per ucciderlo. Il padre Odino, dio della guerra, era preoccupato. Così, in groppa al suo cavallo dalle otto zampe, si reco' a Niflheim, la terra dei morti, dove c'era la tomba di Volva, la veggente che conosceva i segreti del futuro. Odino, con le sue arti magiche, la costrinse a uscire dalla tomba e la interrogò. «Presto per Balder si mescerà birra e idromele» rispose Volva, volendo significare che il dio sarebbe morto. Odino domandò come sarebbe avvenuto e Volva disse: «Sarà Hoder, il dio cieco, a ucciderlo». Ritornato tra gli dei, Odino informò la moglie Frigg, madre di Balder, del destino che attendeva il figlio. Frigg partì subito per un lungo viaggio, attraversando tutti i paesi del mondo. A ogni cosa che incontrava faceva giurare di non fare mai del male a Balder Giurarono tutti: l'aria e l'acqua, la terra e il fuoco, le piante, gli animali e le pietre. Solo la pianticella del vischio non giurò. Frigg, infatti, l'aveva ritenuta troppo debole e innocua per costituire un pericolo. In questo modo Balder divenne invulnerabile e ciò fu per gli déi un'occasione di divertimento. Gli tiravano sassi e frecce, lo trafiggevano con le lance, lo colpivano con le spade... Ma nulla poteva ferire il giovane Balder. Solo Loki, dio della distruzione, non partecipava. Egli amava gli scherzi crudeli e quel gioco innocuo non lo divertiva affatto. Così, mutate le sue sembianze in quelle di una vecchia, si recò da Frigg e con l'inganno venne a sapere dalla dea che il vischio non aveva giurato. Allora andò nel bosco e ne prese un ramo che cresceva sul fusto di un melo. Con esso costruì un bastoncino dalla punta affilata, quindi si recò all'assemblea degli dei. Come al solito gli dei erano impegnati nel gioco di colpire Balder. Loki si avvicinò al cieco Hoder e gli porse il bastoncino di vischio. «Prova a colpire Balder con questo» gli disse. Hoder replicò: «Come posso colpirlo se neppure lo vedo?» Ma Loki lo rassicurò: «Non temere, guiderò io la tua mano». Hoder lanciò il bastoncino e colpi Balder. Il vischio penetrò nelle sue carni e lo uccise.

Tratto da "Miti e leggende di tutti i tempi" - editore HAPPY BOOKS


"Narra la leggenda che Balder, morendo, cadde su un cespuglio di agrifoglio, spruzzandolo di sangue, mentre le lacrime di Frigg si trasformarono in perle che rimasero per sempre ad ornare la pianta del vischio."

Gli elementi del Cielo e della Terra si rattristarono per la morte di Balder e per tre giorni e tre notti tentarono di riportarlo in vita senza successo.
Disperata, Frigg pianse sul corpo del suo povero figlio.
Quando le lacrime della madre vennero a contatto con il dardo fatto di vischio si trasformarono in bacche e quando toccarono il corpo di Balder, egli riprese vita.
Frigg, felice, ringraziò chiunque passasse sotto l’albero su cui cresceva il vischio con un bacio.

Da allora la leggenda vuole che, chi si trova sotto il vischio, si baci per avere la sua protezione come simbolo di vita e dell’amore che vince la morte.


(1) Frija, Freya, chiamata anche Frigg nella mitologia scandinava.
È la moglie di Wotan - Odino. Protettrice dell’amore, dell’unione sessuale e della fertilità.
Il suo nome sopravvive in inglese nel termine Friday (Frigg’s-day).