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SPECIALE RUSSIA-UCRAINA: I LIMITI DELLA SOLIDARIETÀ Tappar | ISPI - Geopolitica

SPECIALE RUSSIA-UCRAINA: I LIMITI DELLA SOLIDARIETÀ

Tappare i buchi
24 miliardi di euro. Sarebbe questo il valore degli aiuti che i Paesi occidentali hanno fornito all’Ucraina nei primi due mesi di guerra. La stima arriva dal Kiel Institute, che ha tracciato gli aiuti di UE, USA e altri governi G7. Aiuti destinati ad aumentare ancora: “finché proseguiranno gli attacchi e le atrocità, forniremo aiuti”, ha dichiarato sabato il presidente americano Biden.
Ma c’è un problema. Mentre gran parte di questa assistenza si concentra sul versante militare, crescono i rischi finanziari per l’Ucraina, un Paese effettivamente messo in ginocchio dal conflitto. Che si trova ora a dover colmare immediati e ingenti buchi di bilancio.

Economie di guerra
Oltre 10 di quei 24 miliardi di euro impegnati arrivano da Washington. E sabato Biden ha chiesto al Congresso americano di autorizzare un altro “pacchetto” da 33 miliardi, 20 dei quali dovrebbero essere divisi tra aiuti per difesa e sicurezza, e fornitura diretta di armamenti attinti dall’arsenale Usa.
Intanto l’offensiva russa nel Donbass prosegue, ma lentamente. Nel weekend gli ucraini hanno colpito un quartier generale russo nei pressi di Kharkiv, uccidendo un generale (il decimo dall’inizio delle operazioni) e, forse, ferendo Valerij Gerasimov, capo di Stato Maggiore in visita.
“Gli ucraini possono vincere”, continuano a dire dalla Casa Bianca. Ma accanto a quella militare si fa sempre più pressante la questione della “resistenza” economica.

Fino alla vittoria?
La Banca mondiale stima i soli danni alle infrastrutture ucraine in 60 miliardi di dollari. Come dire che per la ricostruzione bisognerebbe impegnare quasi la metà dell’intero PIL del Paese pre-invasione. PIL che però a sua volta si ridurrà di un 35%-50% quest’anno: peggio del primo anno di guerra in Siria.
Per non fallire, all’Ucraina servirebbero altri 15 miliardi di dollari di sostegno finanziario entro luglio, più del doppio dei 7 miliardi ricevuti nei primi due mesi. L’Ue ancora non si è mossa. La Casa Bianca, invece, pensa di metterne 8,5, ma entro fine anno.
Con l’ultimo pacchetto di aiuti chiesto da Biden, l’assistenza Usa raggiungerebbe un valore dello 0,25% del PIL americano. Più dei 42 miliardi dati in aiuti allo sviluppo dagli Usa a tutti i Paesi del mondo nel 2021. Sarà possibile fare di più?

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