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Esiste un'alternativa valida al Green Pass? Dal DL 52/2021, | 🇮🇹 InfoDiMaria 🇮🇹

Esiste un'alternativa valida al Green Pass?

Dal DL 52/2021, che regola il green pass, apprendiamo che l'alternativa esiste e si chiama "Certificato Equipollente".
Infatti all'articolo 9, comma 10 nell'ultimo paragrafo troviamo:

"...Per le finalita' d'uso previste per le certificazioni verdi COVID-19 sono validi i documenti rilasciati a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ai sensi dei commi 3, 4 e 5, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di
libera scelta che attestano o refertano una delle condizioni di cui al comma 2, lettere a), b) e c)."

Nello stesso articolo 9, come indicato nel testo precedente al comma 2 lettera c) possiamo osservare chiaramente il caso dei tamponi:

"c) effettuazione di test antigenico rapido o molecolare, quest'ultimo anche su campione salivare e nel rispetto dei criteri stabiliti con circolare del Ministero della salute, con esito negativo al virus SARS-CoV-2"

Osserviamo ora attentamente il sito del Green Pass (https://www.dgc.gov.it).
Scorrendo la pagina raggiungiamo il paragrafo "Per chi non dispone di strumenti digitali".
Anche qui viene specificato:

"Chi non dispone di strumenti digitali (computer o smartphone) potrà rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o in farmacia per il recupero della propria Certificazione verde COVID-19. Le documentazioni rilasciate da strutture sanitarie, farmacie, laboratori di analisi, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che attestano l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l'esito negativo di un test molecolare effettuato nelle 72 ore antecedenti o antigenico rapido effettuato nelle 48 ore antecedenti hanno analoga validità della Certificazione verde Covid 19."

E ancora, nel DPCM del 12 ottobre 2021:

"...Nelle more del rilascio e dell'eventuale aggiornamento delle certificazioni verdi COVID-19 da parte della piattaforma nazionale DGC, i soggetti interessati possono comunque avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che attestano o refertano una delle condizioni di cui al comma 2, lettere a), b) e c), dell'art. 9 del decreto-legge n. 52 del 2021, in coerenza con il disposto dell'ultimo periodo del comma 10 del
medesimo articolo..."


Come interpretare tutto questo nella pratica?

Acquistando un tampone per pochi euro (per esempio un tampone non invasivo come i salivari indicati nel DL 52/2021 art 9 comma 2), ci si può recare dal proprio medico di medicina generale ed effettuando il test in sua presenza si fa certificare il risultato negativo con timbro e firma del medico che avrà validità di 48h.
Un risparmio economico non indifferente dato che un tampone salivare acquistato online si aggira intorno alle 4 euro di costo.

Occorre solo essere sicuri che il tampone acquistato sia registrato come dispositivo nella lista dell'unione europea qui:
https://covid-19-diagnostics.jrc.ec.europa.eu/devices
e al ministero della salute italiano:
https://www.salute.gov.it/interrogazioneDispositivi/RicercaDispositiviServlet?action=ACTION_MASCHERA

...E se il medico dovesse rifiutarsi?
Sarà necessario metterlo al corrente di quanto sopra esposto.
Lo stesso vale per il proprio datore di lavoro, che dovrà accettare la certificazione in quanto equipollente al Green Pass.

Link fonte: Decreto-legge del 22/04/2021 n. 52

#CertificatoEquipollente