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il Vangelo del giorno

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Gli ultimi messaggi

2022-09-01 05:16:18 Audio #vdg010922
Da ascoltare se oggi vai di fretta...
#audiovangelo by silvestrini
Lc 5,1-11
silvestrini.it
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Aprire / Come
2022-09-01 05:16:17 Vita #actio
Nel brano che abbiamo meditato ieri il Signore aveva fatto il suo ingresso nella casa di Pietro, guarendo la sua suocera. Oggi invece lo vediamo salire sulla sua barca. Egli sta dicendo con i suoi gesti che è impensabile una Chiesa senza Cristo: i malati non potrebbero guarire e ogni sforzo, ogni fatica spesa nel buio della notte, resterebbe senza frutto. È lo stesso Pietro a dichiararlo apertamente: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla». Faticare al buio e senza Cristo inevitabilmente produce solo il nulla e genera le più amare delusioni. Quante energie sprecate per il nulla! Quante delusioni e amarezze ci procuriamo con le nostre stupide presunzioni! Gesù ci ammonisce: «Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla». Pietro intuisce l'ammonimento del suo Maestro e fiducioso afferma: «Ma sulla tua parola getterò le reti». La pesca miracolosa, che segue al comando del Signore, è il preludio di quanto accadrà ai ministri del suo Regno che si succederanno nei secoli nella sua Chiesa: tutti coloro che andranno nel suo nome e saranno pieni di fede nella sua parola, porteranno molto frutto, faranno pesche miracolose, non più di pesci ma di uomini. Già nel chiamarli a sé Gesù aveva preannunciato ai suoi discepoli la missione a cui intendeva destinarli: "E disse loro: «Seguìtemi, vi farò pescatori di uomini»". Quanto Gesù dice ai suoi discepoli per garantire loro la vera fecondità alla missione a cui egli li invierà, serve anche nella vita di ogni fedele: è vero per tutti che senza di Lui non possiamo fare nulla, è vero per tutti che dobbiamo agire in conformità alla sua parola. Tutti diciamo pregando il nostro Padre celeste: «Sia fatta la tua volontà». Tutti vorremmo che ad ogni nostro sforzo segua sempre un frutto buono per noi, per gli altri e soprattutto per la gloria del nostro Dio. Il segreto ci è stato svelato, dobbiamo agire «nel suo nome, sulla sua parola», con Cristo già presente nella nostra casa, nel nostro cuore, nella nostra vita.
A cura dei giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)
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Aprire / Come
2022-09-01 05:16:16 Contemplazione #contemplatio
Resta in silenzio per un momento...
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Aprire / Come
2022-09-01 05:16:15 Preghiera #oratio
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

O Dio che in Gesù hai donato la salvezza a tutti gli uomini, aiutaci a riconoscere il posto che tu ci hai affidato e a svolgere la nostra missione a favore dei fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen
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Aprire / Come
2022-09-01 05:16:14 Meditazione #meditatio
Quando il Signore, seduto nellabarca, dice a Pietro: “Prendi il largo e calate le reti per la pesca”, gli consiglia non tanto di calare gli strumenti da pesca nelle profondità delle acque, quanto di spargere in fondo ai cuori le parole della predicazione. San Paolo ha penetrato in quell’abisso dei cuori, lanciando la parola: “O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio!” (Rm 11,33)... Come la rete porta nelle sue pieghe verso la nave i pesci che ha presi, così la fede conduce nel suo seno, verso il riposo, tutti gli uomini che ha radunati.
Ancora per far capire che il Signore parlava di pesca spirituale, Pietro dice: “Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti”... Il Verbo, la Parola di Dio, è il Signore nostro Salvatore... Poiché Pietro lancia la sua rete secondo il Verbo, diffonde dappertutto la sua eloquenza secondo Cristo. Spiega le reti tessute secondo le prescrizioni del suo maestro; lancia nel nome del Signore parole più chiare e più efficaci che permettono di salvare, non creature senza ragione, ma uomini.
“Abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla”. Sì, Pietro aveva proprio faticato tutta la notte...; quando è sorta la luce del Salvatore, le tenebre si sono disperse e la sua fede gli ha permesso di distinguere, nel più profondo delle acque, ciò che i suoi occhi non potevano vedere. Pietro ha effettivamente sofferto a causa della notte, finché il giorno che è Cristo non è venuto in suo soccorso. Questo fa dire all’apostolo Paolo: “La notte è avanzata, il giorno è vicino” (Rm 13,12).
Giovedì 1 Settembre : San Massimo di Torino
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Aprire / Come
2022-09-01 05:16:13 Commento #lectio
Gesù è sulla riva del lago di Galilea, attorniato da una folla che si accalca per ascoltare la parola di Dio. Chiede a uno dei pescatori presenti, reduci dalla pesca notturna, Simone, di cui ha guarito la suocera, di poter salire sulla sua barca, per predicare alla folla. Terminata la predicazione Gesù si rivolge a Simone dicendo: “Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca”. Duc in altum, “Vai dove l’acqua è profonda”.
Simone ha pescato con gli altri tutta la notte senza prendere nulla, le parole di Gesù contrastano con la sua esperienza, le sue convinzioni … eppure Simone accoglie queste parole, altre dalle sue, fa obbedienza perché si fida di Gesù: “sulla tua parola”.
Ed ecco l’inatteso, lo sperato contro ogni speranza: la rete è colma di pesci. Simone ha bisogno dell’aiuto dell’altra barca per l’abbondanza del pescato. E Simone (che da quel momento Luca inizia a chiamare Simon Pietro) riconosce ormai in quel Gesù qualcosa di grande, di fronte a Lui si sente indegno, un peccatore che non può stare alla presenza del Santo. Vorrebbe allontanarsi, non regge a quel confronto.
Notiamo, nello svolgimento del testo, come all’inizio aveva chiamato Gesù: “Maestro”, ora si rivolge a Lui col termine: “Signore”. Ugualmente all’inizio gli altri pescatori erano indicati con un termine che significa “soci”, ora il verbo greco usato indica persone in una stretta vita comunitaria, in koinonia, come vengono indicati i discepoli nei primi capitoli degli “Atti degli apostoli”. Il riconoscimento di Gesù ci fa capire chi siamo noi e quale diventa il nostro rapporto con gli altri.
Gesù non si allontana da Simon Pietro che si è riconosciuto indegno e peccatore, si è ritrovato nudo e senza maschere ed è forse incapace di accettarsi nella sua realtà, come Adamo, come Eva nel giardino di Eden. E invece Gesù accoglie Simon Pietro proprio nella sua condizione limitata e colpevole: “Non temere”, gli dice. “Dio ci ha amati mentre eravamo ancora peccatori” (Rm 5,8). Gesù ripeterà sovente questo “Non temere”, per esortare ad avere fede in Lui. Non una dottrina da imparare, ma una Persona da seguire, con cui essere in relazione, condividere la vita, il sentire, nel tempo e per sempre.
“D’ora in poi sarai pescatore di uomini”, e si potrebbe poi meglio tradurre “prenderai uomini per la vita”, cioè trasmetterai loro la vita del vangelo. Toglierli dalle acque significa anche toglierli dalla potenza del male (che appunto la forza delle acque simboleggia). La relazione con Gesù immette invece in correnti di pace, di gioia, di vita.
“Lasciarono tutto e lo seguirono”: quello che ha toccato Simon Pietro si dilata anche agli altri ormai in una koinonia, una vita comune. Si lascia tutto per mettersi in cammino, e non senza una meta. È un cammino dietro a Gesù verso Gerusalemme: quella della terra e quella del cielo.
fratel Domenico, monastero di Bose
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Aprire / Come
2022-09-01 05:16:12 Lc 5,1-11 #vangelo
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Parola del Signore
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2022-09-01 05:16:11 Letture #lezionario
1ª lettura: 1Cor 3,18-23
Salmo: Sal 24
Vangelo: Lc 5,1-11
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