Get Mystery Box with random crypto!

Roma, 9 ottobre 2021 Il Libano al buio. E potrebbe restare | IL RISVEGLIO_Q 1776

Roma, 9 ottobre 2021

Il Libano al buio.
E potrebbe restare in black out ancora per giorni.
La rete elettrica nazionale del Paese è completamente crollata, dopo che le centrali di al-Zahrani e Deir Amar hanno smesso di funzionare a causa della mancanza di carburante. A lanciare l'allarme è stato il principale gruppo tv libanese, LBCI Lebanon News. "La rete elettrica è stata completamente disconnessa - hanno dichiarato - e il Libano è entrato così nell'oscurità dopo che gli stabilimenti di Al-Zahrani e Deir Ammar si sono fermati a causa della carenza di carburante".
Carburanti, volano i prezzi / Cosa sta succedendo
Una situazione drammatica, che potrebbe durare ancora per giorni. "La rete elettrica libanese ha smesso completamente di funzionare oggi a mezzogiorno", ha spiegato un funzionario del governo all'agenzia Reuters, specificando che "è improbabile che funzionerà fino a lunedì prossimo, o per diversi giorni". Il funzionario ha aggiunto che la compagnia elettrica statale proverà a utilizzare la riserva di olio combustibile dell'esercito per far funzionare temporaneamente le centrali elettriche, ma ciò non accadrà presto.
Petrolio boom, stangata in Italia
Mentre "la produzione di energia è scesa a meno di 200 megawatt", ha scritto sul suo sito Lebanon News, l'azienda elettrica statale libanese, Electricite du Liban, sta nel frattempo "per ricostruire manualmente la rete nazionale - spiegano -, in assenza del centro di controllo nazionale che è stato distrutto dall'esplosione nel porto di Beirut", avvenuta nell'estate 2020.
Molti libanesi normalmente si affidano a generatori privati ​​alimentati a diesel, anche se scarseggiano.
La crisi economica
Il Libano è stato paralizzato dalla peggior crisi economica e politica degli ultimi 30 anni. Il governo aveva decretato il default finanziario nel marzo 2020 e il sistema bancario è fallito. L'Onu aveva affermato che più di un terzo della popolazione vive già in condizioni povertà.
A tutto questo, si è aggiunto l'esaurimento delle forniture di carburante importato e la valuta libanese è crollata del 90% dal 2019. Già a luglio scorso, l'elettricità nel Paese era stata razionata per alcune ore al giorno: funzionavano solo le turbine di due navi turche, oltre ai generatori privati.