TOLTA LA MASCHERA DEL MECENATE CHE LOTTA CONTRO I POTERI FORTI, IL BOIA SUDAFRICANO MOSTRA IL SUO VERO VOLTO DA FILANTROPODE TECNOCRATICO
Elon Musk vola con Neuralink: la FDA approva i test su cavie umane sulla sua "capsula biocompatibile".
Dopo anni di attesa, la tecnologia di Elon Musk, Neuralink, è pronta a lanciarsi in una nuova fase. La Food and Drug Administration USA ha dato il via libera al test clinico su esseri umani. L'obiettivo dichiarato, come da collaudata tecnica overtoniana, è quello di garantire autonomia e capacità di interazione a chi ha subito gravi traumi o patologie, mettendo a punto un impianto cerebrale.
Il sito di Neuralink ospita già una sezione
dedicata alle aspiranti cavie, mentre un video mostra il robot chirurgico impegnato nell'inserimento della neuroprotesi nel cervello. Prima di questo via libera, le preoccupazioni della FDA riguardavano soprattutto l'impiego di una batteria al litio, la possibilità che si spostino i cavi di collegamento e le difficoltà che potrebbero emergere nella rimozione.
Il dispositivo, N1, è composto da una batteria che si ricarica in modalità wireless, una componentistica che legge gli impulsi e un cavo di 64 fili sottilissimi ospitante 1.024 elettrodi. Tutto all'interno di una capsula biocompatibile. Una volta installato, non è visibile. Neuralink promette che presto sarà possibile iscriversi al trial clinico e contribuire a un passo importante per far tornare autonomia e capacità di interazione a coloro che ne sono stati privati.
L'umanità è pronta a farsi turlupinare da questa retorica? Certo che lo è, ed è pronta a trascinarci dentro anche tutti coloro che non sono affatto d'accordo.
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