''Molti si chiedono: che fare di fronte alle guerre? Tanti confessano l'impotenza o scivolano nell'indifferenza. Noi crediamo, invece, che la risposta sia un'altra: sempre si deve provare ad agire per la pace senza stancarsi! Anche se non si può agire direttamente sui conflitti, opinioni pubbliche vigilanti possono molto. Possono impegnare il proprio Paese; esercitare pressioni sulla comunità internazionale; chiedere che cessino le oblique connessioni, come il commercio delle armi; domandare una politica di pace. L'indifferenza è complice della guerra''.