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4 Febbraio 2015 - Come gli USA preparano la guerra. “Gli Stat | Giorgio Bianchi Photojournalist

4 Febbraio 2015 - Come gli USA preparano la guerra.

“Gli Stati Uniti non possono intervenire in tutta l’Eurasia, dobbiamo essere selettivi. Però possiamo fare alcune cose: dapprima sostenere i diversi poteri rivali, fornendo sostegno economico, politico, economico, anche militare in modo che si concentrino su loro stessi; poi, come ultima ratio, prendere delle misure di disorganizzazione”.
“La politica che raccomando è finanziare entrambe le parti in modo che si battano l’una con l’altra. E’ cinico, non è molto morale, ma funziona.
“L’obiettivo non è vincere il nemico ma destabilizzarlo.
“ La destabilizzazione è il vero scopo delle nostre azioni estere. Non instaurare una democrazia. Una volta destabilizzato un paese, dobbiamo dire ‘missione compiuta’ e tornarcene a casa.
(E’ quel che stupidamente non abbiamo fatto subito in Afghanistan)
“In quanto Impero, non possiamo occupare l’intera terra, e nemmeno l’Eurasia. Non avremmo i numeri.
I Romani [del resto] non hanno inviato in giro grandi armate, hanno piazzato dei governatori pro-Romani”.
“Gli Imperi che controllano direttamente i territori, si estinguono, come il caso dell’Impero nazista. Nessuno è in grado di farlo, bisogna mostrarsi più intelligenti”.
A proposito di Ucraina “Il Generale Hodges comandante dell’armata americana in Europa, si è recato in Ucraina per annunciare che gli addestratori americani vi andranno ormai ufficialmente e non più ufficiosamente”
“Il Generale ha dato delle medaglie ai combattenti ucraini, cosa che normalmente non è in grado di fare perché è riservata ai militari americani, ma l’ha fatto per mostrare che era il suo esercito”.
“ Ci stiamo posizionando in tutti i paesi dell’Est europeo, approfittando della loro russofobia. Il generale Hodges è andato nei paesi Baltici per annunciare che verranno dispiegati blindati, e artiglieria pesante in quei paesi e in Polonia, Romania, Bulgaria.
“Ovviamente agiamo al di fuori del quadro NATO, qualcuno potrebbe opporsi, i Turchi per esempio.
… e di Russia. “Per la Russia lo status dell’Ucraina è una fatto esistenziale: non possono lasciar perdere.
La questione per i russi è sapere se riusciranno a mantenere una zona neutrale cuscinetto, o se l’Occidente vi penetrerà così profondamente da ritrovarsi a 100 km da Stalingrado e a 500 km da Mosca”
“Per gli Stati Uniti la questione è: dove si fermeranno i russi? Di qui l’annuncio del generale Hodges sulle armi che saranno dispiegate dal Baltico al mar Nero”.
“Il nostro scopo è creare un cordone sanitario intorno alla Russia.
Questa è la soluzione per gli Stati Uniti”.
“La Russia lo sa. Gli Stati Uniti hanno messo le loro carte sul tavolo.
La domanda a cui non abbiamo risposta è: cosa farà la Germania?”
A proposito della Germania (e di una minaccia russo-tedesca). Mentre gli Stati Uniti stendono il loro cordone sanitario e fra Europa e Russia e la Russia cerca di tirare l’Ucraina dalla sua parte, non conosciamo la posizione della Germania.
“Per gli Stati Uniti la paura fondamentale è che il capitale finanziario e la tecnologia tedeschi si saldino con le risorse naturali e la mano d’opera russe”.
“E’ l’unica alleanza che fa paura agli Stati Uniti, cerchiamo di impedirla da un secolo”.
Mentre gli Stati Uniti stendono il loro cordone sanitario e fra Europa e Russia e la Russia cerca di tirare l’Ucraina dalla sua parte, non conosciamo la posizione della Germania – che con la Russia ha relazioni particolari (per es. l’ex Cancelliere Schoeder oltre a presiedere il consorzio NorthStream è nel cda di Gazprom.
“La Germania è la nostra incognita. Cosa farà? Non lo sanno nemmeno loro, i tedeschi.
E’ l’eterno problema della Germania, gigante economico, fragile a livello geopolitico. Dal 1871 la questione europea è questione tedesca”.





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