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Accordo Francia-Serbia sull’acquisto di Caccia Rafale La Ser | Geopolitical News

Accordo Francia-Serbia sull’acquisto di Caccia Rafale
La Serbia per ammodernare la prima linea dell’Aeronautica ha in corso colloqui con la Francia per l’acquisto di una dozzina di caccia bombardieri Dassault Rafale. Il Paese balcanico, come è noto, è fortemente legato alla Russia dalla quale ha ricevuto sinora buona parte del materiale di volo dell’Aeronautica e dell’Esercito.
Peraltro, negli ultimi tempi vi sono stati acquisti anche in Europa come gli elicotteri H145M e velivoli da trasporto C295 di Airbus ed in Cina da cui sono giunti diversi tipi di UAV/UAS anche in grado di compiere attacchi di precisione a distanza.
La situazione attuale in cui versa l’Aeronautica Serba non è delle migliori; infatti sono in servizio appena 14 MiG-29 monoposto e biposto, tra quelli superstiti della ex Jugoslavia e quelli ricevuti “in dono” dalla Russia e dalla Bielorussia tra il 2017 ed il 2019.
Oltre i pochi sia pure aggiornati MiG-29, rimangono in linea 12 J-22 Orao per compiti di attacco al suolo, mentre i MiG-21 sono stati ritirati dal servizio nel maggio dell’anno scorso.
Questa situazione ha portato Belgrado ad intavolare trattative con Parigi con cui ha buoni rapporti, per verificare la possibilità di addivenire ad un accordo per la cessione da parte francese dei caccia bombardieri Rafale. Non avendo grandi risorse finanziare a disposizione, Belgrado punta a replicare l’operazione messa in atto da Zagabria, acquistando i migliori velivoli di seconda mano sul mercato(ex Armée de l’Air et de l’Espace), anche se valuta l’opzione di acquisto di velivoli di nuova produzione acquistando i migliori caccia europeo sul Mercato.
Per Parigi sarebbe un’ottima affermazione che ne consoliderebbe la presenza aeronautica nei Balcani, dopo la vendita dei dodici Rafale di seconda mano alla Croazia ed in Grecia in ventiquattro esemplari, con dodici velivoli di nuova produzione ed altrettanti già appartenuti all’aeronautica Francese. Qualora tale vendita dovesse andare in porta si consoliderà il primato Francese nell’export di Armi. La Francia è la prima in Europa per export di armamenti, la terza nel mondo con una quota di mercato dell'11%. Nel quinquennio 2017-2021 il Paese d'Oltralpe è risultato essere al terzo posto nella classifica mondiale dei Paesi esportatori di forniture militari secondo il rapporto elaborato dall'Istituto internazionale di ricerche sulla pace, indipendente, che ha sede a Stoccolma (Sipri). Posizione confermata anche per l'anno scorso dal rapporto 2021 al parlamento elaborato dal ministero francese della difesa. E questo nonostante la crisi sanitaria dovuta alla pandemia di Covid che ha colpito, nello stesso modo, oltre alla Francia anche gli altri Paesi che figurano tra i top 5 maggiori esportatori di armi: Usa, Russia, Cina e Germania. Insieme i cinque Paesi rappresentano il 77% delle vendite internazionali di armi. Tutto ciò a discapito di esportatori minori come Italia, Spagna e per ultimo il Regno Unito, inesorabilmente ultimo a causa della scarsa fornitura, soprattutto
aeronautica.