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Il Fronte del Dissenso, così come le altre forze politiche d’o | FRONTE DEL DISSENSO

Il Fronte del Dissenso, così come le altre forze politiche d’opposizione, sta ricevendo per mail un appello all’unità (lo stesso pubblicato da Byoblu). Questa è la nostra risposta

Perché l’unità non si è fatta
Caro/a
condividiamo lo spirito dell’appello all’unità che a centinaia state inviando ai referenti di quella che è considerata “opposizione antisistemica”, ivi compresi noi del Fronte del Dissenso.
Siamo talmente in sintonia con lo spirito che anima te e tutti gli altri firmatari, che, in tempi non sospetti (aprile 2022), abbiamo lanciato, dopo averlo discusso, l’Appello dei 100, con l’unico scopo di unire l’opposizione reale tutta, dai movimenti ai partiti, alle singole personalità, per creare una lista unica, con unico simbolo in vista delle elezioni politiche che avrebbero dovuto tenersi nel 2023 (e non escludevamo che sarebbero state anticipate in autunno). L’appello dei 100 proponeva un accordo su 5 punti fondamentali e su cui, sappiamo, c’è sostanziale accordo fra tutta l’opposizione. Puoi leggere l’Appello a questo link, tenendo presente che è stato firmato da oltre 3 mila e 300 persone.
Dopo la splendida e partecipata manifestazione dei 30 mila a Padova (con tanto di tavola rotonda per un confronto pubblico), attraverso i Movimenti di Resistenza Costituzionale abbiamo provato a mettere tutti (nessuno escluso) attorno ad un tavolo, previsto per il 19 giugno, per iniziare a confrontarci, e avviare il percorso che avrebbe dovuto portarci a decidere nome, simbolo, programma, con un metodo democratico di scelta dei candidati: «servono candidati combattenti approvati da assemblee territoriali degli attivisti».
Purtroppo «I piccoli e litigiosi partiti» anzi, i loro leader, hanno voltato le spalle a tutto ciò, facendo saltare il previsto tavolo. Hanno in pratica rifiutato una lista unitaria delle forze del dissenso, preferendo spartirsi posti e posizioni, gli uni in guerra contro gli altri, ignorando non solo l’appello all’unità che sale dal basso, ma anche, per essere pragmatici, i risultati eloquentissimi delle recenti amministrative (12 giugno).
Ogni gruppo, spacciando la propria boria per unità realizzata, si illude di potercela fare da solo.
Ora ognuno grida allo scandalo per il carattere truccato delle elezioni (solo 3 settimane, in pieno agosto, per raccogliere le firme) ma hanno snobbato la nostra proposta di giovedì 21 luglio rivolta a tutti loro, di svolgere una conferenza stampa unitaria incatenandoci sotto il Parlamento per denunciare il “colpo di stato elettorale”.
Ciascuno di questi gruppi ha composto le liste mostrando un modo di fare arrogante, elitario e verticistico, salvo proporre anche a noi candidature specchietto per le allodole. Abbiamo ovviamente declinato l’invito. Qui il testo con cui abbiamo spiegato perché saltiamo questo giro convinti che c’è vita anche dopo il 25 settembre, che occorre prepararsi alle sfide più decisive che verranno dopo.
E proprio perché sappiamo che dal 26 settembre occorrerà unità delle opposizioni e nuova direzione politica, ci riuniamo ad Assisi per il Forum dei Movimenti di Resistenza Costituzionale dal 26 al 28 agosto. Leggete il programma e partecipate, perché siete tutti invitati. Il Fronte Unico che non hanno costruito loro dall’alto, lo costruiremo noi dal basso.
Fronte del Dissenso