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Trovo che sia molto comodo avere un caprosocial espiatorio: a | Rick DuFer

Trovo che sia molto comodo avere un caprosocial espiatorio: a volte è Facebook per la sua incapacità di fornire il contesto giusto per discutere; altre volte è YouTube perché i commenti non sono un buon contesto ove scambiare idee; altre ancora è Twitter, con la sua endemica impossibilità di approfondire in modo serio qualsiasi questione. Finiamo per essere miserabili nelle nostre esperienze virtuali, ma non è mai colpa nostra.

Il caprosocial espiatorio ci leva la responsabilità dei nostri comportamenti in rete fornendoci la scusa buona per dire: "Vedi? Non è mica colpa mia". E attenzione, certamente i social network sono luoghi problematici che spesso vengono schiacciati sotto i loro stessi difetti, ma non possiamo sempre puntare il dito verso ciò su cui non abbiamo alcun potere.

Quando stiamo sui social, la possibilità di interpretarli meglio di come normalmente vengono usati esiste e sta nella nostra condotta. Come lo stoicismo ci insegna, la serenità sta prima di tutto nel saper individuare quel poco su cui abbiamo un po' di potere e tentare di agire là, evitando di sprecare energie verso elementi sui quali non abbiamo alcuna influenza.

Io non posso cambiare Facebook o TikTok, ma posso pormi il problema di come mi comporto su tali ambienti: faccio due respiri prima di rispondere a qualsiasi cosa? Riesco a chiedermi se il contenuto di cui sto fruendo sia indirizzato effettivamente a me? Ho la capacità di immedesimarmi nell'altro per riuscire a comprenderne, seppur in minima parte, le reali intenzioni? E, quando riesco a farlo, do il beneficio del dubbio di fronte ad un eventuale fraintendimento? Quando rispondo e discuto mi trovo in un contesto sereno, come per esempio una scrivania, oppure sono stressato perché sto sul bus e riverso tutta la mia bile attraverso lo smartphone? Sono tutte domande che dovremmo farci quando interagiamo sui social.

Per me, è essenziale chiedermi questo: quando sono sul web, sto davvero tentando di migliorare i comportamenti su cui ho un qual certo potere (ovvero i miei), oppure sto comportandomi in modo completamente inconsapevole, conscio che poi, quando le cose saranno andate a rotoli, avrò sempre un caprosocial espiatorio?