Get Mystery Box with random crypto!

Canali Telegram russi e ucraini: il punto della situazione. H | Fast Forward

Canali Telegram russi e ucraini: il punto della situazione.

Ho scelto di trattare questo argomento all'interno del mio canale Telegram personale e non nel progetto @InsideTelegram, perché considero che sia la via migliore.
D'altronde sono uno di quei consulenti web marketing che in questi anni ha sempre proposto questa funzionalità di Telegram alle aziende e durante gli eventi a cui ho partecipato come relatore.

Io, così come tanti altri progetti abbiamo seguito l'evolversi della situazione del pubblico e delle informazioni che passavano attraverso i canali Telegram.

Dal 24 Febbraio ad oggi abbiamo visto come i ragazzi di TgStat.ru hanno analizzato il flusso dei dati generati dai canali di informazione in lingua russa e ucraino (post 1 e post 2).
Va detto che in questi giorni sono nati tantissimi canali nuovi e altri hanno cambiato completamente il focus degli argomenti tratti.

Questo ha spinto ad un certo punto della giornata odierna Pavel Durov ha prendere una decisione non proprio gradita dal pubblico di Telegram. In poche parole Pavel Durov, alla luce della difficoltà di gestire la marea di dati e di contenuti che vengono pubblicati nei canali Telegram, e l'impossibilità di fare un fact checking degli eventi, voleva sospendere fino alla fine delle ostilità la possibilità agli utenti russi e ucraini di sfruttare i canali. Decisione non gradita dalla comunità Telegram, che hanno spinto Pavel Durov nel ripensare a questa scelta.

Capisco benissimo la situazione in casa Telegram, perché effettivamente dal 23 Febbraio ad oggi è veramente difficile fare un fact checking per i contenuti pubblicati attraverso i vari canali, persino quelli con la spunta di verificato. Inoltre all'interno di questi canali devo dire la verità ci sono contenuti per cuori forti e per persone che riescono a mantenere una certa calma davanti a certe immagini.

Allo stesso tempo, è difficile fare un fact checking, quando improvvisamente nascono diversi canali di contro informazione. Dove viene raccontato l'esatto contrario e vengono mostrate altre informazioni, con altri dettagli e con un racconto diverso.

Telegram è sempre stato un posto dove chiunque ha potuto e può raccontare la propria storia, anzi a volte anche fin troppo facilmente e senza neanche un limitazione. Questo ha portato nel tempo diverse entità ad aprirsi un proprio canale all'interno di questa piattaforma e spostando il proprio seguito dalla altre piattaforme qui.

Come dico da alcuni giorni a questa parte, siamo davanti ad una situazione di guerra non convenzionale, che non si combatte solo sul campo e nella vita reale sulle strade, ma anche nel mondo virtuale e quindi nel mondo digitale. Infatti, in questi giorni non sono nati solo canali di contro informazione, ma vi sono stati attacchi informatici da entrambe le parti.

Quindi dalle note rilasciate da Pavel Durov attraverso il suo canale Telegram in lingua russa possiamo trarre una conclusione: Telegram non può fare un fact checking in tempo reale e non può ripulire la piattaforma in tempo reale da contenuti indesiderati.

Io vi invito di trattare le informazioni che passano attraverso i canali Telegram con molta attenzione e vi inviterei a fare un fact checking personalmente. Siamo davanti ad un conflitto atipico e di nuova generazione, dove le azioni non avvengono solo sul campo, ma anche nel mondo virtuale.

Continuate ad informarvi da più fonti possibili, non solo in questo caso, ma anche quando studiate il Social Media Marketing, la SEO, WordPress, la Programmazione, etc.

Per il momento questo è tutto, continuate a seguirmi per altre news.
Nonostante questo non sia un post del mio blog, aspetto comunque i vostri commenti qui sotto e se volte sostenere questo progetto potete farlo direttamente da qui.