...quale misero momento...in cui potrei guardarti...solo per d | La Voce
...quale misero momento...in cui potrei guardarti...solo per dirti...chi hai scelto di essere...senza dimenticare...dolori...e desideri...nutriti dalla stessa crudeltà...di secondi interminabili...e letali...e solo adesso...le tue parole avrebbero potuto odiare...e amare...il mio sguardo...posato sopra ricordi...che fanno tremare le mani... così deboli e tenere....con una sola carezza...e prive di qualsiasi immagine... stretta e catturata dalla stessa ombra di un incubo...che fugge così lontano...per nutrirsi di occhi...abbagliati da luci così insolite...che scompaiono...oscurando schiene spezzate...dalle stesse parole...che avrei voluto evitare...ma così inutilmente...per la loro facilità di insidiarsi...nei pensieri...che lasciati in luoghi che conosciamo solo noi...riemergono...con un soffio di vento...smorzato da corpi morenti...e lasciati a sé stessi...solo per aver cercato sentieri...dove le proprie gambe hanno ceduto...e invane...hanno solo tentato di rialzarsi... eppure... così lontane e percettibili...accompagnano lacrime...dove creature affamate... sono spirate...insieme ai sogni di un cuore...che batte così intensamente...e ancora...occhi velati...si immergono nel silenzio... per inalare respiri...davanti a ghigni crudeli...e persi...e velocemente...le loro forze...svaniscono...per far parte di questo terreno così freddo...e insolito...dove i colori si mescolano... al costante avanzare di bocche da sfamare...per poter solo cancellare da orizzonti irraggiungibili...qualcuno...che avrebbe voluto essere...e rimanere...immobile...per poter amare... parole così fredde e laceranti...che nei secondi si sono frantumate...e adesso... fanno parte di inutili e meschini desideri...che raggiungono prede...abbandonate dalla loro stessa paura... così insolita...e distruttiva...e questo coraggio che mi assale...si libera... per poter ancora disegnare...distanze...dove frasi e leali decisioni...possono creare menzogne...udite dagli stessi artigli... che adesso... lacerano carni...e fanno scorgere un sangue così luminoso...per poter solo evolversi...in un fiume...che dovremmo dividerci...per poter riflettere la nostra ombra così irraggiungibile... eppure così crudele... dove gli occhi...possono posarsi... per guardarci ancora...tendere le nostre mani...verso un sole...che temendo lo scorrere dei secondi... può amare...con il suo calore...e odiare...con la sua forza... rimanendo anche esso immobile...per riuscire solo a sentire...le nostre più crudeli parole...e illuminare ancora...conflitti...che mai avranno un inizio...mai avranno una fine...
La Voce si insidia nei meandri della paura, attraverso testi e pensieri di cui tutti possiamo parlare, amore, odio, tristezza in questo mondo, sono all’ordine del giorno. La Voce parla e racconta co...