Get Mystery Box with random crypto!

«Siamo alla fine della civilizzazione». Parola del filosofo fr | Effetti collaterali

«Siamo alla fine della civilizzazione». Parola del filosofo francese Michel Onfray. Definitosi un ateo cristiano, spesso criticato per le posizioni assunte negli ultimi anni, giudicate da molti di stampo sovranista e reazionario, il pensatore traccia un quadro generale di quest'epoca di transizione, dove il crollo della società occidentale lascerà il posto a una nuova fase. [...]

Donald Trump ha recentemente ironizzato sul riscaldamento climatico affermando che se il livello degli oceani salirà avremo più case «con vista sul mare». Come giudica il disinteressamento di una parte della politica a questi temi?
«Solo le democrazie decadenti hanno questo tipo di preoccupazione. Ci piace colpevolizzarci con sbagli che non sono i nostri. La Cina, l'India, l'Africa, gli Stati Uniti inquinano e se ne fregano. Noi siamo bravissimi nel prenderci i peccati dei Paesi viziosi. La virtù democratica occidentale, invece, è cinica: gli ecologisti non attaccano i jet privati, i cargo pieni di container, gli smartphone o i computer che provocano un inquinamento incredibile»

Lei ha descritto Greta Thunberg come un «cyborg svedese». Cosa pensa dell'impegno dei giovani nella difesa del clima?
«Questa generazione è sempre più incolta e più imbrigliata fin dalla sua più giovane età, quella della scolarizzazione, in lotte riguardanti fenomeni sociali. Non conosce l'ortografia ma fa la raccolta differenziata; non sa chi sono Johann Sebastian Bach o Èmile Zola ma vuole cambiare sesso a sei anni. I ragazzi ignorano il fatto di essere gli idioti utili del capitalismo verde, che li ha trasformati in consumatori connessi. Il loro cervello è diventato facoltativo».

L'intervista completa di Danilo Ceccarelli è su La Stampa.

Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist