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Alegre. Sgonfiare le favole dei potenti e raccontare altre storie.
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Gli ultimi messaggi 5

2021-09-10 10:42:39 La buona educazione degli oppressi alla terza ristampa

Questa estate ho ricevuto un messaggio da un’amica che conteneva un link a un social. Non avendo accesso al social le avevo chiesto di cosa si trattasse. Mi aveva risposto che era il post di un suo conoscente, che si compiaceva delle vacanze appena iniziate e mostrava in fotografia il libro che aveva intenzione di leggere: La buona educazione degli oppressi.

È raro che un libro, oltretutto una storia del presente, abbia ancora qualcosa da offrire dopo più di due anni dalla sua uscita. C’è forse ancora del vero in quanto scriveva Wu Ming nel 2020: «La buona educazione degli oppressi si conferma, in questi giorni, un imprescindibile strumento di analisi. In alcuni passaggi, basta sostituire “degrado” con “contagio”». E in questo 2021 l’analisi degli accessi differenziati alla città per status, documenti, capacità di spesa, può tornare utile anche nel caso, al tempo della stesura ovviamente imprevisto, del green pass. Che non è la stessa cosa, ça va sans dire, ma che è il diverso frutto di un simile, e deprecabile, stile di governo.

Tornando al libro, la notizia è che l’editore Alegre ha richiesto alla tipografia la terza ristampa. Chi non l’ha ancora letto può trovarlo in libreria, meglio in quelle indipendenti, oppure al link che allego qui in coda. In fondo alla pagina linkata c'è anche un’ampia selezione di recensioni https://edizionialegre.it/product/la-buona-educazione-degli-oppressi/
85 views07:42
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2021-09-03 16:03:09 A Facebook non piace «La Q di Qomplotto» (e viceversa). Una piccola storia di algoritmi e mannaie

A fine giugno è capitato al circolo culturale Magazzino Parallelo di Cesena. La notizia è uscita sulla stampa locale, ma sembrava un singolo episodio.

Il 29 agosto è toccato al CSA Sisma di Macerata. Due punti fanno una linea, qualcosa stava accadendo e la notizia è arrivata alla stampa nazionale.

A quel punto si è scoperto che l’8 luglio era accaduto pure a una terza realtà: l’associazione Argonautilus di Iglesias.

Immaginate la sequenza: invitate Wu Ming 1 a presentare La Q di Qomplotto. Fissate la data. Poi create l’«evento» su Facebook e…

https://www.wumingfoundation.com/giap/2021/09/piccola-storia-di-algoritmi-e-mannaie/
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2021-08-26 21:18:30 «In viro veritas?» Scarica i capitoli de La Q di Qomplotto dedicati a pandemia, vaccini e complotti

Abbiamo deciso di rendere disponibili in pdf quattro capitoli di La Q di Qomplotto. È una sorta di “miniserie” nel flusso del libro di Wu Ming 1, intitolata «In viro veritas?» e dedicata alla pandemia di Covid-19, alla critica di com’è stata gestita l’emergenza pandemica e alle fantasie di complotto su Sars-Cov-2 e vaccini.

Per noi è uno strumento rivolto a tutte e tutti: a chi ha seguito il nostro lavoro sulla pandemia e a chi non lo ha seguito e vuole farsene un’idea scavalcando a pie’ pari dicerie e “riassuntini” capziosi.

Il pdf contiene l’indice completo del libro, i quattro capitoli e le relative note. Buona lettura.

https://www.wumingfoundation.com/giap/2021/08/in-viro-veritas-q-di-qomplotto/
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2021-07-16 14:23:27 La letteratura è una questione di classe

Dopo settimane di insopportabile piagnisteo di ristoratori e imprenditori che a reti unificate si lamentano di non trovare personale da sottopagare per la stagione estiva, mentre la conta dei morti sul lavoro continua ad aumentare e all'indomani del maxi licenziamento della Gkn, si torna a parlare di lavoro e letteratura.

Davide Orecchio e Alberto Prunetti lo hanno fatto a partire da Tea Rooms di Luisa Carnés, ultimo titolo della nostra collana Working Class nella quale «facciamo quel che la grande editoria non vuole più fare: alimentiamo un immaginario di classe».

Ma, a parte qualche esempio isolato, editoria e scrittura fanno fatica a incontrarsi. Come mai? Prunetti trova una risposta a questa domanda nella composizione delle redazioni editoriali, ancora oggi saldamente in mano a borghesi - perlopiù anche maschi e bianchi - che «inventano mondi perché siamo noi a pulire i loro piatti, a prenderci cura delle loro case, a cucinare il cibo che loro mangiano mentre si perdono nei labirinti del testo».

Se nelle posizioni di potere del mondo editoriale e nelle redazioni di case editrici e riviste ci fossero più persone che provengono da un contesto working class, o che portano sulle loro spalle il peso di quel lavoro di cura a cui faceva riferimento Purnetti - storicamente delegato alle donne - forse la narrazione editoriale del mondo del lavoro riuscirebbe a trovare più spazio e ad acquisire quella complessità che oggi le manca.
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2021-07-15 15:57:46 Esce Millennium bug

«Don’t hate the media, become the media»

Ventidue anni fa a Seattle nasceva Indymedia, e sparigliava le carte in tavola dell'informazione mainstream, anticipando i social, raccontando dal basso e diffondendo in maniera autogestita le notizie sul movimento No Global.

Nell’arco di un paio d’anni Indymedia divenne un fenomeno globale, stravolse la gerarchia delle fonti di informazione, con un progetto no profit basato sull’autogestione. Fu chiaro durante il G8 di Genova, quando le strade si riempirono di attivisti con telecamere e macchine fotografiche. Quello strumento di diffusione aperto tolse dalle mani dei media mainstream la narrazione di quei giorni, rivelandosi poi decisivo anche in sede processuale.

Da adesso Indymedia è anche un libro: Millennium bug, scritto da alcuni/e degli attivisti/e del movimento che, attraverso la propria voce e la propria esperienza, ne tracciano una storia possibile.

Alcuni la considerano un’occasione persa, altri sono convinti di esser stati travolti dalle piattaforme proprietarie del web 2.0 di cui oggi vediamo gli effetti nefasti, altri ancora che quello strumento non potesse funzionare dopo la fine del movimento in cui era nato. Ma senza dubbio si tratta del più importante progetto di comunicazione autogestita della storia dei movimenti sociali.

«Adesso Become the media è diventato un tema sussunto e ribaltato. Eppure quello slogan fu davvero la nostra svolta, come disse Jello Biafra dal palco al Green Party americano, nel 1999. Perché fino a quel momento i media erano associati al potere, al capitalismo. Mentre con Indymedia, per la prima volta, l’accesso alla comunicazione veniva dal basso. In questo senso Indy è stata precursore di ogni forma di citizen journalism e dei social network.»

https://edizionialegre.it/product/millennium-bug/
352 views12:57
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2021-07-06 12:35:58
Sarà in libreria dal 15 luglio, ma è già preordinabile sul nostro sito: https://edizionialegre.it/product/millennium-bug/
380 views09:35
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2021-07-06 12:35:37 «Don’t hate the media, become the media»

22 anni fa Indymedia sparigliava le carte in tavola dell'informazione mainstream, anticipando i social, raccontando dal basso e diffondendo in maniera autogestita le notizie sul movimento No Global.

Nell’arco di un paio d’anni Indymedia divenne un fenomeno globale, stravolse la gerarchia delle fonti di informazione, con un progetto no profit basato sull’autogestione. Fu chiaro durante il G8 di Genova, quando le strade si riempirono di attivisti con telecamere e macchine fotografiche. Quello strumento di diffusione aperto tolse dalle mani dei media mainstream la narrazione di quei giorni, rivelandosi poi decisivo anche in sede processuale.

Da adesso Indymedia, il più importante progetto di comunicazione autogestita della storia dei movimenti sociali, è anche un libro: Millennium bug, scritto da alcuni/e degli attivisti/e del movimento che, attraverso la propria voce e la propria esperienza, ne tracciano una storia possibile.

Perché la memoria è un ingranaggio collettivo.
369 views09:35
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2021-07-01 13:10:06 Esce oggi in libreria Le consegunze del ritorno di Luca Giunti, nuovo titolo della collana Quinto Tipo, ibrido narrativo incentrato sulla storia e l'immaginario del lupo in Italia.

Ritornano. Scendono dai monti, si spostano col buio, appaiono inattesi al limite dei campi e negli hinterland delle grandi città. È un eufemismo dire che i lupi si erano «quasi estinti». Li avevamo sterminati noi, con cognizione di causa, con le tagliole, le fucilate, i bocconi avvelenati.

Ma a partire dagli anni Ottanta, con lo spopolamento delle cosiddette «aree interne», i pochi lupi superstiti hanno fatto capolino dalle minuscole e inaccessibili enclave dove si erano rintanati e hanno ricominciato a guardarsi intorno. E a camminare, macinare chilometri.

È stato così che il lupo ha ripopolato le nostre montagne e le nostre valli. Come stiamo rispondendo a questa riapparizione, a quest’antica e rinnovata presenza?

Luca Giunti
è un grande esperto di lupi. Da anni ne studia spostamenti e comportamenti, cataloga le storie e le leggende che li riguardano, e come un antropologo studia le reazioni di noi umani di fronte alla loro ricomparsa. In Le conseguenze del ritorno confluiscono anni di perlustrazioni, ricerche e incontri, in un trascinante ibrido di divulgazione scientifica, ricordi ed esperienze personali, curiosità e riflessioni politiche.

Perché quella dei lupi è anche una questione politica.

https://edizionialegre.it/pro.../le-conseguenze-del-ritorno/
362 views10:10
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2021-06-30 12:11:49 «Le conseguenze del ritorno», di Luca Giunti. Il lupo è di nuovo qui, cosa significa per noi? Un nuovo incontro ravvicinato del Quinto Tipo.

Ritornano. Scendono dai monti, si spostano col buio, appaiono inattesi al limite dei campi e negli hinterland delle grandi città.

È un eufemismo dire che i lupi si erano «quasi estinti». Li avevamo sterminati. A fucilate, con le tagliole, coi bocconi avvelenati. È accaduto più o meno cent’anni fa. All’epoca le nostre “aree interne”, sull’arco alpino e lungo la dorsale appenninica, erano ancora abitate. Nella seconda metà del Novecento si sono gradualmente spopolate. A partire dagli anni Ottanta, dalle minuscole e inaccessibili enclave dove si erano rintanati, i pochi lupi superstiti hanno ricominciato a guardarsi intorno. E a camminare. E a macinare chilometri. Sempre più chilometri. Decine di chilometri nel corso di una sola notte.

Continua a leggere qui:

https://www.wumingfoundation.com/giap/2021/06/le-conseguenze-del-ritorno-luca-giunti/
182 views09:11
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2021-06-03 14:28:54 «Glosse a La Q di Qomplotto», di Giuliano Santoro (più recensioni, interviste e calendario aggiornato delle presentazioni)

Questo nuovo speciale su La Q di Qomplotto è imperniato su un testo di Giuliano Santoro ricavato dai suoi appunti di lettura. Riflessioni che non potevano trovare spazio nella recensione poi uscita sul manifesto.
A seguire segnaliamo nuove recensioni, tutte molto angolate e idiosincratiche.
Segnaliamo anche un’intervista rilasciata da WM1 in inglese, nell’ambito di un interessante progetto di ricerca anglo-nordamericano su cospirazionismo e gamification.
Infine, il calendario aggiornato delle presentazioni del libro.
A proposito, Claudio Madella ci ha regalato un nuovo poster, vedi didascalia dell’immagine di testa.
Per quanto riguarda l’audioserie La Q di Podqast, invece, ci siamo presi una pausa necessaria a preparare le ultime puntate, una delle quali sarà (forse) registrata dal vivo di fronte a un pubblico. Le prime sette puntate sono qui.
Buone letture e buoni ascolti.

https://www.wumingfoundation.com/giap/2021/06/glosse-a-la-q-di-qomplotto/
283 views11:28
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