Nonostante le smentite di rito, Joe Biden supera la resistenza dei suoi alleati e decide di inviare bombe a grappolo all’Ucraina nell’ambito di un nuovo pacchetto di aiuti per 800 milioni di dollari. Il presidente americano è riuscito a convincere i suoi alleati
nonostante l’accordo che proibisce l’invio di queste armi perché considerate pericolose e nocive (con effetti anche dopo anni) per la popolazione civile.
Germania e Francia, ad esempio, continuano a opporsi al suo utilizzo. Tuttavia il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan ha confermato che il presidente Joe Biden e i suoi consiglieri
hanno adottato “una decisione unanime” a favore dell’invio di munizioni a grappolo all’Ucraina perché Kiev “ha fornito garanzie sull’uso che ne farà”.
Le forze ucraine “non useranno le bombe a grappolo in territorio straniero ma nel proprio territorio". “Non dirò che è una cosa facile”, ha detto Sullivan nel corso di un briefing alla Casa Bianca. “È una decisione difficile. È una decisione che abbiamo rimandato. È una decisione che ha richiesto uno sguardo molto attento al potenziale danno ai civili. E quando abbiamo messo insieme tutto questo, c’è stata una raccomandazione unanime da parte del team di sicurezza nazionale e alla fine il presidente Biden ha deciso, in consultazione con alleati e partner e in consultazione con i membri del Congresso, di andare avanti su questa strategia”.
RIASSUMENDO:
1) se è vero che gli ucraini useranno le bombe a grappolo micidiali per i civili anche con effetti negli anni futuri SOLO SUL LORO TERRITORIO, gli USA stanno di fatto fornendo strumenti per il suicidio di massa della popolazione ucraina.
2) Se gli ucraini hanno invece intenzione di usarle contro la Russia, partono le atomiche. E il suicidio di massa lo facciamo tutti.
3) Tertium non datur
Cosa può andare storto?
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