PIU’ EUROPA! L’Euro-Grande-Fratello diventa sempre più potente | DTv

PIU’ EUROPA!
L’Euro-Grande-Fratello diventa sempre più potente, autoreferenziale ed invasivo.
La legge delega 124/2022, stabilisce quali e come devono essere recepiti i provvedimenti europei nel diritto italiano. Ecco cosa si prevede:
-Sanzioni pesanti dissuasive e dirette, per chi viola gli atti normativi della UE;
-Facilitazione delle operazioni di fusione, scissione e trasformazioni aziendali transfrontaliere;
-Procedure di “cartolarizzazione” facilitate, semplici, trasparenti e standardizzate “per sostenere la ripresa dal covid”;
-Modifiche al nostro codice di procedura penale, per perseguire chi lede gli interessi finanziari della EU, istituzione del nuovo sistema pan-penale europeo “EuroJust”;
-Potenziamento dei Super Giudici Europei (EPPO);
-Facilitazione e riconoscimento reciproco tra stati dei provvedimenti di congelamento e confisca dei beni, limitazioni pesanti ai ricorsi;
-Rafforzamento e integrazione del sistema europeo sui casellari giudiziali e condanne anche di cittadini extra eu (Sistema ERICS-TN);
-Nuove misure più potenti per il contrasto al terrorismo in rete, tutela del “whistleblowing”, cioè dei “delatori” e dei “facilitatori” (che tradotto dalla neolingua, si chiamano “provocatori”).
In pratica, tutto ciò è: facilitare lo smembramento e la svendita di imprese, le confische e i congelamenti di beni, la trasformazione dei crediti in titoli per favorire banche e finanza (sotto la maschera suadente della ‘ripresa post covid’), l’incoraggiamento alla delazione ed ai provocatori per chi va contro gli "interessi dell'unione" o è etichettato come "terrorista online".
A. Cisterna, Presidente di Sezione presso il Tribunale di Roma, scrive su Guida al Diritto 38/22: ““La locuzione ‘cooperazione rafforzata’, è in fondo solo un escamotage linguistico per descrivere vere e proprie cessioni di potere giurisdizionale in favore delle apposite istituzioni europee”.
In realtà, le cessioni di diritti e potere, sono oramai ampie, quasi totali e purtroppo, automatiche.
Francesco Volta