2023-02-19 19:49:29
EPIDEMIA DI SCARLATTINA? NESSUN PROBLEMA, CI PENSA HAHNEMANN!!!
Questo inizio di 2023 è contraddistinto non solo da una influenza stagionale protratta caratterizzata da febbre alta, laringite e bronchite, ma anche da una epidemia di scarlattina (che ricordo essere l'unica malattia esantematica infantile batterica, "causata" dallo streptococco emolitico di gruppo A).
I sintomi sono caratterizzati, oltrechè da sintomi più aspecifici quali cefalea e nausea, da esantema puntiforme tipico, "scarlatto" appunto, che partendo dall'inguine si estende alle ascelle e al collo, e dall'enantema caratteristico della faringe e "lingua a fragola", che causano la tipica "angina", ovvero dolore pronunciato faringeo.
Inutile ricordare anche la febbre tipica che precede l'eruzione cutanea, ovvero una febbre molto alta che supera anche i 40°C (indicando appunto che la malattia è batterica e non virale).
Questa "febbre scarlatta" era molto conosciuta anche ai tempi di Hahnemann perchè, al contrario di oggi che si cura efficacemente prevalentemente con i farmaci antibiotici (amoxicillina di solito), all'epoca questa malattia infettiva portava spesso alla morte.
Proprio per questo il Maestro Hahnemann, che tra le altre cose era anche esperto in malattie infettive, si interessò a questa febbre particolare, studiandola approfonditamente e scrivendo di essa in due scritti dell'epoca, il primo datato 1800 e intitolato "Scoperta di un rimedio specifico infallibile per la scarlattina, il secondo nel 1801 e intitolato "Cura e prevenzione della scarlattina".
Nel secondo scritto si parla estesamente della terapia e della prevenzione di questa malattia infettiva altamente contagiosa, indicando come "genio epidemico" il rimedio "Belladonna".
Interessante notare come l'editore medico Hufeland, fondatore del "Journal der praktischen Arzneikunde und Wundarzneikunstnel" nel 1826, dopo circa 25 ani di sperimentazioni effettuate da più medici sulla profilassi omeopatica della scarlattina, pubblica una rassegna dei risultati in un testo di 226 pagine dal titolo "Belladonna".
Interessante inoltre ricordare che anche l' ’”Osservatore Medico” di Napoli (anno II pag.48-49; anno III pag. 104-147) pubblica già nel 1801 notizie sull’uso di Belladonna nelle epidemie di scarlattina.
Forte quindi di questi risultati sperimentali, come faccio ormai da anni con i miei pazienti, consiglio a tutti coloro che avessero dei bambini con sintomi scarlattinosi, di iniziare quanto prima la somministrazione del rimedio Belladonna alla 30CH, con la consueta somministrazione dinamizzata in acqua (che allego in foto sotto come promemoria), usando eventualmente il gemmoterapico "Immuno fee" (composto dalla "trinità" Alnus Glutinosa, Betula Verrucosa e Rosa canina), alla posologia di 1 goccia per anno di età (massimo 21 gocce), mattino e sera per i primi 3-5 giorni (di solito la febbre si placa velocemente sfogato l'esantema come il dolore alla deglutizione).
Queste indicazioni terapeutiche sono per tutti, anche per chi già segue la profilassi Pirandello.
In caso si volesse invece fare prevenzione primaria, sono consigliati semplicemente 2 granuli assunti a secco di Belladonna 30CH in assenza di sintomi, integrando semmai Immuno fee solo la mattina con stessa posologia di cui sopra.
Inutile ricordare che essere seguiti dal proprio medico/pediatra di fiducia è sempre meglio, mi permetto di fornire questi suggerimenti per non arrivare subito all'antibiotico, che è meglio valutare caso per caso (per fortuna la complicanze ormai sono rare, però ancora possibili e caratterizzate dalla malattia reumatica).
Sperando di aver fatto cosa gradita scrivendo questo post (invero l'ho fatto non tanto da medico omeopata pediatra ma più da "dottor papi"), auguro a tutti buona domenica, buon inizio settimana e buona guarigione nel caso si sia alle prese proprio con la "febbre scarlatta", ricordando che in caso di bisogno potete scrivermi al consueto indirizzo email professionale:
dottoroh@protonmail.com
Grazie, un caro saluto a tutti!
1.2K viewsDiego, 16:49