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VARIANTE DELTA E VACCINAZIONE DI MASSA Questo non è uno stu | DottorOH 🦄

VARIANTE DELTA E VACCINAZIONE DI MASSA

Questo non è uno studio ma una lettera all'editore, dove si parla di sicurezza per le strategie vaccinali, facendo notare che la variante delta del sars-cov-2, potrebbe rappresentare un pericolo più per i vaccinati che non per i non vaccinati!

https://www.journalofinfection.com/article/S0163-4453(21)00392-3/fulltext?fbclid=IwAR31EdS6jgxWhd_OLhH--HCZCsYHt2r-sJNA5tksnUPTdovZs88wjbBkiE4

Questa lettera e questa preoccupazione mi trova pienamente d'accordo, perchè è la stessa situazione che si presentò autunno/inverno scorso con il vaccino antinfluenzale (nel report ne parlai), dove più della metà dei vaccinati contro l'influenza, poi si sono ammalati di Covid e sono risultati positivi.

Queste notizie non sono speculazioni "novacs", ma realtà dei fatti e di funzionamento del sistema immunitario (di cui dobbiamo sempre tenere presente, se va bene, che ne conosciamo quanto la punta di un iceberg!).

L'unico punto che mi trova in disaccordo è che qui si parla di fenomeno ADE (potenziamento anticorpo dipendente), e non di peccato originale antigenico o effetto Hoskins o soppressione dell'epitopo collegato (OAS).

Non concordo perchè, come detto e studiato, la Covid-19 è una malattia che coinvolge maggiormente l'immunità cellulare (linfociti T), e meno l'immunità anticorpale (linfociti B e relativa produzione di anticorpi).

Il fenomeno ADE è il fenomeno che ha reso impossibile creare un vaccino per l'HIV, ed è il motivo per cui si è optato per vaccini "genici" a mRNA, e nella Covid non c'entra....c'entra però l'effetto Hoskins (all'ADE intimamente collegato), fenomeno che ahimè spiega le problematiche che vediamo in Israele.

Perchè i vaccinati possono avere problemi con la variante delta (qui parlano solo della D614G ma vale anche per la E484K ancor più contagiosa)?

Perchè il vaccino dovrebbe dare un segnale all'organismo, facendo incontrare una versione attenuata della malattia, cosi che se l'organismo incontra la malattia vera e naturale, dovrebbe reagire in maniera più rapida ed efficace nei confronti di essa, evitando quindi di ammalarsi in maniera grave.

In realtà dopo un vaccino, a maggior ragione se la malattia ha delle varianti diverse dal ceppo originario, l'organismo reagirà in base alla programmazione ricevuta dalla vaccinazione, e se la programmazione è diversa, la risposta non solo non sarà più efficace, ma pure più tarda, con le conseguenze che possiamo immaginare e che ahimè si stanno verificando...il tutto determinato non da una memoria immunologica ma da una tolleranza indotta da vaccino (sono programmato con vaccino a mRNA per ceppo originale Wuhan, incontro la variante delta, non rispondo proprio e la lascio agire indisturbata come se lasciassi rubare indisturbato un ladro che mi entra in casa, non facendo nulla perchè "tollero" la sua presenza).

Come già detto in altri post, questo fenomeno è stato ben studiato sia nel caso dell'influenza che della pertosse:

https://www.jstor.org/stable/985534

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/14765342/

Quindi mi spiace ma obblighi, discriminazioni e restrizioni vari, senza contare la propaganda contro i "novacs" che sarebbero brutti, cattivi e violenti, non ha proprio ragione di esistere, soprattutto scientificamente.