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ISOLAMENTO SARS-COV-2? TUTTO INUTILE! Scrivo questo post con | DottorOH 🦄

ISOLAMENTO SARS-COV-2? TUTTO INUTILE!

Scrivo questo post con molta tristezza, perchè essere ancora qui, nel quarto anno da quando è scoppiata la panto-pandemia e dover ancora chiarire concetti basilari come quello dlel'isolamento del virus...beh...è alquanto frustrante.

Lo faccio perchè bisogna prima o poi comprendere che chi scrive non è un robot ma un essere umano, e come tale, con sentimenti ed emozioni.

Ho notato in alcuni commenti il classico tifo da stadio, come ho nuovamente notato che si parla più per ideologia che per reale conoscenza.

Bene, ricordo che ad agosto 2020 con altri colleghi, abbiamo pubblicato il primo lavoro sulla malattia Covid, iniziando a mettere in dubbio la gestione pandemica dalle basi, ovvero dalla diagnosi effettuata con il tampone che tanti di Voi sicuramente odiano, coniando per la prima volta il termine "Covid-like" per indicare coloro che pur con tampone nasofaringeo negativo, avevano la polmonite interstiziale, quindi una immagine TAC caratteristica a vetro smerigliato.

Questo lavoro è una pubblicazione scientifica che riporta la sofferenza del primo periodo, trasmutando quella sofferenza in informazioni utili per far sì che episodi così nefasti non potessero più accadere.

Infatti i due casi clinici citati non sono morti invano, perchè ci hanno dato modo di scoprire i casi Covid-like e poter fornire utili indicazioni sugli esami di emergenza da effettuare, comprendendo in seguito tutto quanto è stato riportato delle pubblicazioni successive.

Lì è iniziata la certezza dell'isolamento del virus, virus che esiste perchè isolato, sequenziato e che soddisfa sia i postulati di Koch che di Evans come a suo tempo spiegato.

Il problema non è nell'isolamento o meno, ma nel capire se veramente è il virus che causa la malattia COVID-19 e, come fu per il connubio HIV-AIDS, questo non avviene e lo abbiamo proprio dimostrato in quell'articolo parlando dei casi Covid-Like!

Avere il virus in corpo non significa necessariamente ammalarsi di Covid, perchè il sistema immunitario, se sano e ben modulato, riconosce il virus e va avanti senza manifestazione di sintomi.

Se ci si ammala è perchè qualcosa non è ben modulato e il corpo reagisce.

Quindi come dice giustamente il prof. Pescarmona, non è tanto il virus che deve interessarci, quanto perchè un individuo si ammala e un altro no, che caratteristiche ha chi si ammala rispetto a chi non si ammala.

Seguendo questo filo logico abbiamo pubblicato, come sapete e potete leggere da sito, via via vari lavori dove si spiega l'importanza delle tipizzazione linfocitaria e si scopre che avviene l'inversione tipica dell'HIV, capiamo il ruolo fondamentale della vitamina D nella prevenzione, capiamo come il virus sia un virus batteriofago, quindi che infetta anche i batteri e quanto sia importante la cura tempestiva per impedire che esso scenda nelle basse vie aeree, pubblichiamo la ricerca sui polimorfismi genetici.

Tutto questo non è solo stato un esercizio scientifico utile ad aumentare gli H-Index di noi autori, ma è stato qualcosa che ha unito la clinica alla ricerca e viceversa, consentendomi di studiare idonee profilassi e di curare tutti i casi a domicilio.

Dire non è stato isolato il virus invece che cosa ha portato?

A parte nessuno di coloro che continuano su questa linea ha pubblicato nulla (qualcuno ha preferito pubblicare lavori inutili dove si fanno ammalare cuccioli di topo per dimostrare il nulla e usando la PCR a 45 cicli quando per mesi si è urlato che 45 cicli sono troppi!) e dimostrano di capire veramente poco di quanto parlano, perchè se il virus è un agente patogeno non vitale, parassita obbligato cellulare dell'ordine dei nanometri, isolato cosa significa?

Se si vuole intendere isolato fuori dalla cellula, a parte va specificato, ma poi non è possibile essendo appunto un parassita obbligato della cellula non vitale..o meglio...si è convenzionalmente stabilito a suo tempo che isolare significa quanto viene fatto oggi.