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'PYRROS, PROFILASSI E FEBBRE SCARLATTA' In questo articolo | DottorOH 🦄

"PYRROS, PROFILASSI E FEBBRE SCARLATTA"

In questo articolo del blog parlo in maniera più estesa del "Pyrros", integratore di nuova formulazione che ha ispirato l'omonima profilassi per situazioni long-covid e di sospette problematiche post-vaccino.

Essendo l'integratore anti-infiammatorio e anti-febbrile per antonomasia (ci sono voluti mesi di studio per capire quale poteva essere la formula migliore ma alla fine ce l'ho fatta!), qui non mi soffermo nello spiegare quanto potete leggere nell'articolo, ma voglio dare qualche ulteriore informazione sulla scarlattina (o come la chiamava Hahnemann, "febbre scarlatta").

Inutile ricordate che il 2023 è stato ed è ancora caratterizzato dal ritorno di questa malattia infettiva esantematica infantile, unica batterica, come inutile ricordare che essa è "causata" dallo streptococco emolitico di gruppo A e che è caratterizzata sia da sintomi più aspecifici quali cefalea e nausea, che da sintomi patognomonici quali esantema puntiforme tipico, "scarlatto" appunto, che partendo dall'inguine si estende alle ascelle e al collo, e dall'enantema caratteristico della faringe e "lingua a fragola", che causano la tipica "angina", ovvero dolore pronunciato faringeo e febbre molto alta che supera anche i 40°C prima dello svilupparsi dell'esantema tipico (qualora presente).

Va invece ricordato e sottolineato che ormai da tempo si assiste sempre più spesso non tanto a forme "da manuale" con sintomi caratteristici e ben riconoscibili, quanto da forme attenuate a volte difficilmente riconoscibili.

Ecco perchè, in caso di dubbio, è bene fare il tampone faringeo (qui si che è un metodo diagnostico valido e utile!) per o streptococco, così da avere la conferma laboratoristica della diagnosi.

Riporto brevemente quanto scritto in un precedente post:

Questa "febbre scarlatta" era molto conosciuta anche ai tempi di Hahnemann perchè, al contrario di oggi che si cura efficacemente prevalentemente con i farmaci antibiotici (amoxicillina di solito), all'epoca questa malattia infettiva portava spesso alla morte.

Proprio per questo il Maestro Hahnemann, che tra le altre cose era anche esperto in malattie infettive, si interessò a questa febbre particolare, studiandola approfonditamente e scrivendo di essa in due scritti dell'epoca, il primo datato 1800 e intitolato "Scoperta di un rimedio specifico infallibile per la scarlattina, il secondo nel 1801 e intitolato "Cura e prevenzione della scarlattina".

Nel secondo scritto si parla estesamente della terapia e della prevenzione di questa malattia infettiva altamente contagiosa, indicando come "genio epidemico" il rimedio "Belladonna".

Interessante notare come l'editore medico Hufeland, fondatore del "Journal der praktischen Arzneikunde und Wundarzneikunstnel" nel 1826, dopo circa 25 ani di sperimentazioni effettuate da più medici sulla profilassi omeopatica della scarlattina, pubblica una rassegna dei risultati in un testo di 226 pagine dal titolo "Belladonna".

Interessante inoltre ricordare che anche l' ’”Osservatore Medico” di Napoli (anno II pag.48-49; anno III pag. 104-147) pubblica già nel 1801 notizie sull’uso di Belladonna nelle epidemie di scarlattina.

Forte quindi di questi risultati sperimentali, come faccio ormai da anni con i miei pazienti e come già detto, consiglio a tutti coloro che avessero dei bambini con "sintomi scarlattinosi", di iniziare quanto prima la somministrazione del rimedio Belladonna alla 30CH, con la consueta somministrazione dinamizzata in acqua (che allego nuovamente in foto sotto come promemoria), usando come supporto ulteriore soprattutto modulante la febbre, proprio il Pyrros, somministrando 15 gocce anche 3 volte al giorno.