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ALLERGIE PRIMAVERILI: QUALI RIMEDI? Le allergie sono compag | DottorOH 🦄

ALLERGIE PRIMAVERILI: QUALI RIMEDI?

Le allergie sono compagna fedele di molte persone, soprattutto nel periodo primaverile quando iniziano le fioriture.

Quest'anno pare che la stagione allergica sia un pochino anticipata, quindi fornisco qualche piccola indicazione utile per prevenire da un lato e porre rimedio dall'altro, qualora già si soffrisse di manifestazioni sintomatologiche.

Premesso che l'allergia è una risposta abnorme ed esagerata a un allergene esterno, ambientale o anche alimentare, che di per sé sarebbe innocuo (infatti non tutti siamo allergici!), va da sé quindi che curarsi con farmaci che bloccano la risposta dell'organismo può anche andare bene, soprattutto in situazioni di emergenza quali possono essere l'asma allergico e le crisi respiratorie acute, però questa soluzione è più un palliativo che una cura risolutiva, perché l'anno dopo quasi sempre si è nuovamente daccapo se non si risolve alla fonte la problematica.

L'uso di farmaci antistaminici ad es. può andare bene proprio negli episodi acuti e in mancanza di altre indicazioni, sarebbe però opportuno ricordare che molti alimenti contengono e sono ricchi di istamina e altri la stimolano, quindi in qualsiasi caso e da parte di qualsiasi medico, sarebbe sempre opportuno fornire indicazioni e rendere consapevole il paziente su questa caratteristica di tanti alimenti, perché è inutile assumere farmaci antistaminici se poi si continua ad abusare con alimenti che l'istamina la stimolano o la contengono in grande quantità.

Quindi prima indicazione, fermo restando la necessità di essere seguiti da un medico che possa dare indicazioni personalizzate su esami diagnostici e terapia, a prescindere dalle allergie sofferte, dovrebbe essere sempre quella di fornire una indicazione alimentare, ovvero evitare per un periodo di almeno 21 giorni gli alimenti che trovate nella scheda allegata, indicando la valutazione con eventuali esami allergologici le allergie sofferte, valutando sia gli allergeni alimentari che ambientali (personalmente consiglio sempre di eseguire le prove allergiche, ove possibile, tramite SSN e solo se impossibilitati rivolgersi a laboratori privati, così da risparmiare sui costi....sottolineo però che i laboratori privati sono quasi sempre più precisi nella esecuzione degli esami, fornendo al medico informazioni quasi sempre più utili e complete).

Eventuali altri esami potranno essere consigliati se necessari e ritenuti utili nel caso di specie, infatti esami quali analisi del microbiota intestinale o analisi minerale tessutale possono rendersi necessari nei casi gravi e dove si sospetti una disbiosi intestinale grave o una grave intossicazione da metalli pesanti, o ancora esami genetici possono completare il quadro confermando la eventuale predisposizione allergica.

Quindi fermo restando che ogni soggetto allergico potrà avere la sua terapia mirata e rimedi omeopatici quindi non possono essere consigliati perché il rimedio unico è per definizione individuale, è possibile però illustrare in linea generale i rimedi più utili ed efficaci per aiutare soprattutto nel prevenire le manifestazioni allergiche più importanti, riducendo quindi la medicalizzazione, la sintomatologia e il rischio di aggravamenti e problematiche più fastidiose.

In generale quindi, per coloro che non sono ancora seguiti da nessun medico, è possibile consigliare il rimedio unitario Thuja nella potenza MK, in dose unica globuli, perchè le allergie essendo una manifestazione miasmatica prevalentemente sicotica, possono beneficiare di una assunzione unica, ripetuta magari dopo 14 giorni, di 1 tappino di Thuja MK.

Come rimedi più fitoterapici e gemmoterapici invece, sono sicuramente consigliati il Ribes Nigrum e le uova di Coturnice (allego un interessante video divulgativo di Elena della Sygnum che ne parla).