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Lettera di Luisa Piccarreta : “FATE IL VOTO DI VIVERE NELLA | DivinoVolereDivinoAmore2

Lettera di Luisa Piccarreta :

“FATE IL VOTO DI VIVERE NELLA DIVINA VOLONTÀ NEL GIORNO DELLA ASCENSIONE“

40. Alla Sig.ra Antonietta Savorani, vedova - Faenza
Fiat – In Voluntate Dei!

Mia buona figlia nel Voler Divino, la vostra lettera mi è stata di grande contento, specie nel
sentire che volete spogliarvi delle vesti di lutto dell'umano volere, ed io rispondo in breve alle vostre difficoltà.

VIVERE NEL VOLER DIVINO non è così difficile come voi ed altri credono, né il dolce Gesù vuole le cose impossibili, né sa insegnare cose difficili; anzi, in quello che insegna è tanto il suo amore, che non solo facilita i suoi insegnamenti, ma per rendere agevole ciò che vuole e ci insegna si mette a nostra disposizione, facendo insieme con noi ciò che Lui vuole ed insegna. Il tutto sta, figlia mia, in una forte risoluzione, ferma e costante, di fare consegna della nostra volontà nelle mani di Gesù, per fare che in tutti gli atti nostri sottentri la Sua. Sicché in tutto l'essere nostro, negli atti più naturali della vita, nel cibo, nel sonno, nelle pene, nella preghiera e anche nei leciti piaceri, il Volere Divino deve tenere il suo posto regio, il suo campo d'azione, e la nostra Volontà deve essere il terreno dove ricevere questi atti divini e lo sgabello dove il Volere Divino deve poggiare questi atti suoi; e questi atti, uniti insieme, formano la
sua Vita. La vita non si forma con un solo atto, ma con molti atti ripetuti ed incessanti.

E poi, è tanto l'amore di Gesù, i suoi sospiri e anche le sue
lacrime, perché vuole che il suo Volere regni in noi come vita, che non ci lascia soli, scende Lui stesso nel fondo del nostro volere, lo plasma, lo fortifica, lo purifica, lo prepara e fa insieme con noi ciò che noi facciamo. Quindi, se vogliamo, tutto è fatto; né con ciò non dobbiamo più sentire la nostra volontà:
non sarebbe vittoria nostra né di Gesù operare sopra una volontà morta. I morti si seppelliscono; perciò Gesù la vuole viva,
affinché senta tutto il bene, che la mia Volontà operante vi stenda gli atti suoi. La volontà umana si rende come abitazione della Divina e le dà tutta la libertà di poter dominare
e di farla fare ciò che Essa vuole.

Vedete dunque come è
facile? Né si deve essere
religiosa per fare ciò.
La SANTITÀ DI VIVERE NEL VOLERE DIVINO È di tutti, ma, a dire la verità, è DI QUELLI CHE LA VOGLIONO. Perciò mettetevi all'opera; DITE A GESÙ DI CUORE: "LA VOGLIO FERMAMENTE, la voglio ripetutamente, la voglio!" e Gesù farà dei prodigi e di tutto ciò che fate e soffrite se ne servirà come materia per chiedere la sua Volontà e farla operare con la sua virtù creatrice.

Riguardo al VOTO, FATELO IL “GIORNO DELL'ASCENSIONE”, affinché il dolce Gesù si porti al Cielo la vostra volontà come la più bella vittoria che ha fatto su di voi...

Finisco, ché più non posso. Pregate per me e fatevi santa, ché Gesù lo vuole. Vi lascio nel posto d'onore della Divina Volontà, con mille ossequi,
la piccola figlia della Divina Volontà

Corato, 7-5-1935.

Santa Solennità dell’Ascensione del Signore.