2019-04-09 07:08:09
"Inseparabili…”
Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo” (Gv 8, 29)
“Figlia mia, il Padre e lo Spirito Santo, perché inseparabili da me, scesero insieme con me ed io restai con loro nei cieli, ma il compito di soddisfare, di patire e di redimere l’uomo, fu preso da me. Io, Figlio del Padre, presi la parte di rappacificare Dio con l’uomo. La nostra Divinità era intangibile di poter patire la minima pena; fu la mia umanità che, unita con le Tre Divine Persone in modo inseparabile, dandosi in balia della Divinità pativa pene inaudite, soddisfaceva in modo divino.
E siccome la mia umanità non solo possedeva la pienezza della mia Volontà come virtù propria, ma lo stesso Verbo e, conseguenza dell’inseparabilità, il Padre e lo Spirito Santo, perciò superò in modo più perfetto tanto Adamo innocente quanto la stessa Mamma mia, perché in loro era grazia, in me era natura; loro dovevano attingere da Dio la luce, la grazia, la potenza, la bellezza, in me c’era la fonte che sorgeva luce, bellezza, grazia, ecc.
Sicché era tanta la differenza in me, che era natura, e nella stessa Mamma mia, che era grazia, che lei restava ecclissata innanzi alla mia umanità. Perciò figlia mia sii attenta, il tuo Gesù tiene la fonte che sorge e tiene sempre da darti e tu sempre da prendere. Per quanto ti posso dire sulla mia Volontà, tengo sempre da dirti e non ti basterà né la corta vita dell’esilio né tutta l’eternità, a farti conoscere la lunga storia della mia Suprema Volontà e a numerarti i grandi prodigi che ci sono in essa”. (dagli scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta – vol. 19; Maggio 31, 1926)
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