Get Mystery Box with random crypto!

Mercoledì il presidente argentino Alberto Fernandéz ha firmato | Diritti Sessuali

Mercoledì il presidente argentino Alberto Fernandéz ha firmato un decreto che permetterà il rilascio di documenti identificativi con un marker di genere neutro X.

In virtù della LIG argentina, la legge sull'identità di genere, finora x cittadinx godevano del diritto di autodeterminare il proprio genere al di fuori del sistema binario maschile/femminile, ma sui documenti di identità continuavano a essere identificatx con una M o una F a seconda del sesso di assegnazione alla nascita [...]

La LIG (o legge 26,743) riconosce il diritto di ogni individuo al riconoscimento della propria identità di genere, in base alla quale sviluppare pienamente e liberamente la propria persona, e ad averne attestazione anche in dispositivi identificativi, come la carta di identità o il passaporto.

In virtù della legge entrata in vigore sotto il precedente governo Kirchner l'identità di genere si riferisce all'"esperienza individuale e intima del genere percepita da ogni individuo, che può o meno corrispondere al sesso assegnato alla nascita. L'adeguamento alla propria identità di genere può includere la modificazione dell'aspetto esteriore attraverso trattamenti farmacologici e/o chirurgici non vincolanti e scelti nel rispetto della libertà individuale [...]"

Il decreto presidenziale 476/2021 specifica dunque che "nella sezione riferita al sesso i passaporti argentini potranno riportare tre opzioni: M per chi si identifica come uomo, F per chi si identifica come donna e X come marker di genere neutro.

Il marker X può includere diverse categorie di identità di genere: non binario, indeterminato, non specificato, indefinito, auto percepito o altri sottogruppi al di fuori del sistema binario maschile/femminile.

Con il rilascio dei primi documenti identificativi con marker di genere neutro, l'Argentina diventa il primo paese dell'America Latina a fornire un riconoscimento giuridico alle persone non binarie.

Il Ministero del Lavoro ha già previsto l'adeguamento dei numeri di previdenza sociale affinché non riflettano più il sesso assegnato alla nascita della persona, aggiornamento che dovrebbe essere a breve implementato anche dalla Federal Administration of Tax Revenues (AFIP tax bureau).