C’È ANCORA BISOGNO DI UNA CASA RIFUGIO PER PERSONE LGBTQIA+ IN | Diritti Sessuali

C’È ANCORA BISOGNO DI UNA CASA RIFUGIO PER PERSONE LGBTQIA+ IN NIGERIA?

E’ una domanda che abbiamo fatto a Morris, il referente e responsabile della Royal House Of Allure di Lagos e la sua risposta è stata “sì certo, ora più che mai”…
Morris ci ha raccontato di come sia frustrante e difficile vivere in un paese omofobo come la Nigeria, sempre costrett* a nascondersi, a vivere dissimulando il proprio orientamento sessuale o identità di genere, come sia difficile andare a caccia di soldi per mandare avanti la casa, “tutto quello che guadagno lo metto nella casa e non basta mai, sono molto stanco”… e ancora ci racconta di uno degli abitanti che è stato male, cali di pressione, qui la condizione fisica si mescola sempre a quella psicologica. Anche Morris stesso ci ha preoccupato la settimana scorsa, il dottore gli aveva imposto riposo assoluto a letto per sbalzi di pressione dovuti allo stress, "troppa pressione su di me".

Gli abbiamo chiesto se aveva novità dall'agenzia tramite la quale avevano preso in affitto la casa, ma ci ha detto che entro il 4 ottobre devono essere fuori, che non è stato concesso un solo giorno di proroga e che comunque loro stessi ormai non si sentono più al sicuro lì. Hanno però deciso di non spostarsi dall’isola, che rimane in ogni caso uno dei posti più sicuri di Lagos. Al momento i componenti della comunità sono dieci e non vogliono abbandonare nessuno, anzi vorrebbero accogliere altrə, ma non possono farlo prima di aver trovato una nuova casa. Ci ha colpito la sua stanchezza al pensiero di dover traslocare nuovamente e sempre con la paura dell’essere individuatə.

Morris non ha solo paura per se stesso, è più preoccupato per il gruppo, teme sempre che alla porta si presenti la polizia, per ora il vicinato è tranquillo ma sa bene come può bastare un sospetto riferito per scatenare la violenza.

Gli abbiamo chiesto se è migliorato qualcosa per loro e ci ha inviato un articolo del 2017, http://www.benjaaquila.com/2017/07/more-than-40-gay-men-arrested-in.html, vecchio ma non tanto, e abbiamo deciso di usare questa foto perchè molto significativa. Ci ha detto che tra i 40 arrestati c’erano persone che conosceva bene e che lui stesso ha poi accompagnato in tribunale. Un fatto molto noto in Nigeria, da cui prende spunto il documentario del 2021 “The Legend of the Underground”, che cerca di raccontare la vita delle persone LGBT nigeriane tra feste segrete, arresti, persecuzioni partendo proprio da quel caso, quando la polizia irruppe ad una festa ed arrestò 40 persone senza che fossero state sorprese nel corso di rapporti omosessuali. Il processo durò anni e tutti alla fine vennero assolti, ma le loro vite erano state ormai distrutte dall'esposizione mediatica.

Ecco perchè concordando con Morris diciamo sì, una casa rifugio per persone LGBT è ancora necessaria, perchè se non sei sicuro ti devi purtroppo nascondere e perché tutti noi persone LGBT sappiamo bene come un gruppo che ti riconosce e ti supporta sia importante, come una rete sia fondamentale.

LA RACCOLTA FONDI CONTINUA. SAPPIAMO CHE QUEST’ANNO SARA’ PIU’ DURA RACCOGLIERLI MA CREDIAMO NEL PROGETTO, SPERIAMO ANCHE VOI.

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