Promemoria. Poco meno di due anni fa un gruppetto di irrespon | Democrazia Giustizia e Libertà

Promemoria.

Poco meno di due anni fa un gruppetto di irresponsabili complottisti avvisò tutti gli italiani che mettere l’intera popolazione agli arresti domiciliari per quattro mesi, militarizzare le città, pattugliarle coi droni e arrestare i runner non serviva a un cazzo di niente. Tantomeno a far sparire il virus. Ma voi gnente.

Un anno e mezzo fa, il sopracitato gruppetto di sciroccati, ammonì che chiudere ristoranti, alberghi e attività ricreative avrebbe soltanto messo l’economia nazionale in ginocchio. E non avrebbe fatto sparire il virus. Ma voi gnente.

L’anno scorso, sempre il solito gruppetto, urlò che chiudere le scuole e imporre la DAD avrebbe devastato la salute psichica dei più giovani. Soprattutto bambini. Senza far sparire il virus. Ma voi gnente.

Quest’estate il consueto gruppetto, diventato oramai organizzazione terroristica e nemico pubblico numero uno, si mobilitò contro il Greenpass un provvedimento antidemocratico, non sanitario e soprattutto inutile nel far sparire il virus. Ma voi gnente.

Tre settimane fa, il solito gruppetto, mise in guardia tutti quanti dalla inquietante deriva intrapresa facendo notare che la vergognosa, discriminatoria e paranazista caccia al no-vax non serviva a far sparire il virus. Ma voi gnente.

Oggi, dopo che come schiere di utili idioti avete obbedito ciecamente a tutto quanto vi venisse imposto senza farvi mezza domanda, senza mai mettere in dubbio l’ordine costituito e le sue scellerate decisioni, finalmente vengono a imporvi il tampone. Negando per l’ennesima volta quel ritorno alla normalità sistematicamente televenduto come un set di pentole dai piazzisti della politica. E vi mettete a sbraitare di diritti e libertà individuali.

Sapete che c’è? Non ce ne frega un cazzo.

Ve l’abbiamo ripetuto fino allo sfinimento di usare un briciolo di senso critico. Ma voi gnente.

Fingendo un senso di responsabilità sociale e collettiva che non avete mai avuto avete scelto di piegarvi, sperando che le misure repressive di un para regime sanitario sempre più pervasivo lasciassero stare voi e le vostre vite. E invece adesso è il vostro turno. Ma la solidarietà che tanto avete ridicolizzato, insultato e osteggiato e che oggi tanto vi servirebbe non arriverà, perché bisogna meritarsela. Quindi non rompeteci i coglioni. Con affetto.

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