Spesso, nel processo di attrazione, siamo frenati da un passat | ⚡️👽 Notizie Decio Divulgatore Pleiadiano ️️️👽⚡️

Spesso, nel processo di attrazione, siamo frenati da un passato pieno di errori fatti, di scelte sbagliate che hanno condizionato molto la nostra esistenza successiva.
Un partner sbagliato, una scelta di vita non proprio equilibrata, amicizie indegne, un lavoro che non ci ha mai veramente interessato.
E questi errori si accumulano nel tempo, quasi a voler sempre ricordarci di quanto siamo stati sprovveduti e di come la nostra vita poteva prendere una piega diversa se solo avessimo avuto più coraggio e più saggezza.

E non riusciamo proprio a dimenticare...
Ogni giorno la nostra mente ci fa rivivere certi episodi che hanno davvero segnato la nostra vita.
Un dolore che si ripercuote in ogni azione, in ogni passo, in ogni gesto.
Non riusciamo a goderci la vita proprio perché ricordiamo quegli sbagli scellerati che mai avremmo dovuto vivere.

Ecco una delle ragioni che rallenta di molto la nostra attrazione.
Non riusciamo davvero a identificarci con la gioia di un nuovo amore, di un lavoro meglio retribuito, di una promozione, di un viaggio, di un benessere che – secondo noi – non ci spetta.
Abbiamo sbagliato in passato e questo ci condanna alla sofferenza quotidiana.

Ci impegniamo, leggiamo, sogniamo, desideriamo, ma dentro di noi permane sempre quella zona d’ombra, un tarlo malefico che ci ricorda che non abbiamo diritto alla felicità, che siamo stati incauti e imprudenti. Forse c’è stato chi in passato ci ha consigliato di NON FARE CERTE SCELTE, ma noi – testardi come muli – le abbiamo fatte lo stesso e ne abbiamo pagato le conseguenze.

Adesso, a distanza di anni, rimpiangiamo la nostra immaturità e viviamo eternamente con l’idea di poter tornare indietro nel tempo, a quell’istante in cui il nostro destino si è deciso.
Sarebbe bello avere la possibilità di fare scelte diverse e cambiare il nostro destino...chissà come sarebbe stata la nostra vita se non avessimo accettato quell’invito a cena o non avessimo risposto a quell’annuncio o non avessimo frequentato quei soggetti poco raccomandabili...

E adesso siamo qui...a rimpiangere di AVER COMMESSO UN ERRORE!

Uno dei passi più belli della Bibbia è la parabola del figliol prodigo (Lc 15,13), che ci insegna cosa fare quando sbagliamo e ci accorgiamo dell’errore commesso.
Leggiamo cosa dice il testo biblico...

«Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato.»

Cosa ci insegna tutto questo?