2022-03-01 13:51:29
Cose da non fare (preferibilmente) su Linkedin.
Oscar Wilde diceva: “Non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione”
Di conseguenza occorre prendere atto di quello che accade intorno a noi.
Soprattutto quando abbiamo a che fare con le relazioni, possibili opportunità di vendita o il rischio di essere ignorati.
Facciamo due riflessioni pre e post Covid ( in parte, quantomeno).
Pre:
- Linkedin veniva usato come database gratuito per la raccolta dati
- Chi lavorava nelle vendite utilizzava questi dati per effettuare telefonate a freddo e/o per l'invio massivo di mail.
Dopo il primo lockdown sono cambiate tante cose:
- I prospect non sono facilmente raggiungibili al telefono.
- Le telefonate a freddo diventano sempre più inappropriate.
- Le aspettative dei cliente crescono, poiché sempre più informati.
Ecco perché Linkedin diventa sempre di più una piattaforma d'ingaggio, orientato alle relazioni.
Concentrarsi sulla qualità, del nostro profilo, delle relazioni in essere e sulla qualità di ascolto.
E sopratutto personalizzare richieste di collegamento o messaggi in Dm.
Siamo umani.
Di conseguenza le call o le videocall, saranno una conseguenza piacevole fatto di ascolto/confronto tra due professionisti.
Il post di Lorenzo Zatini è un bell'assist per riflettere senza giudizio.
Siamo qui per condividere e apprendere.
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