Get Mystery Box with random crypto!

Covid truffa Notizie

Logo del canale telegramma covidtruffanews - Covid truffa Notizie C
Logo del canale telegramma covidtruffanews - Covid truffa Notizie
Indirizzo del canale: @covidtruffanews
Categorie: Uncategorized
Lingua: Italiano
Abbonati: 490
Descrizione dal canale

"Le folle non hanno mai provato il desiderio della verità. Chiedono solo illusioni, delle quali non possono fare a meno" (Sigmund Freud)
"Io non sono cattivo, è che mi disegnano così"

Ratings & Reviews

4.00

2 reviews

Reviews can be left only by registered users. All reviews are moderated by admins.

5 stars

0

4 stars

2

3 stars

0

2 stars

0

1 stars

0


Gli ultimi messaggi 14

2021-12-12 01:50:46 LA VITA QUOTIDAINA AI TEMPI DELL'OPPRESSIONE E DELLA TIRANNIA: CRIMINI DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
Oggi come allora la distopia si respira nell’aria, nella "banalità" dell'orrore, nell'insensatezza degli eventi, con gli stessi paradossi e contrasti stridenti, le stesse atmosfere e le inquietanti affinità.

"La sera di sabato 5 dicembre 1943, alcune ore prima della retata di ebrei che a Venezia avrebbe condotto all’arresto di oltre centosessanta tra uomini, donne e bambini, il giovane pianista Arturo Benedetti Michelangeli teneva un concerto al Teatro La Fenice. L’indomani, poche ore dopo che gli ebrei arrestati fossero stati provvisoriamente consegnati alle carceri locali, la squadra cittadina di calcio disputava un incontro allo stadio di Sant’Elena. Gli arresti erano avvenuti nottetempo, in una città avvolta dall’oscuramento, nel cuore di un inverno piuttosto rigido.

Mentre prendeva avvio anche a Venezia il genocidio degli ebrei, le giornate scorrevano come sempre, in un intreccio indissolubile di vita e di morte: forse il prefetto che aveva dato l’ordine di arresto degli ebrei aveva poi assistito al concerto di Benedetti Michelangeli. E qualcuno, tra i poliziotti o tra i volontari fascisti che avevano partecipato agli arresti, poche ore più tardi si era recato allo stadio per assistere alla partita domenicale.

Pure in un contesto di guerra totale e di guerra civile, la maggior parte degli eventi era dunque inserita nell’ordinaria quotidianità; altri sembravano rispondere a una logica diversa, completamente nuova e, per così dire, rovesciata: quella del genocidio. Così la polizia, garante dell’ordine e della sicurezza, arrestava una parte della popolazione in base alla sua origine e appartenenza, ora considerata straniera e nemica. Per questo, alcune settimane più tardi, un gruppo di minori ebrei veniva trasferito da Venezia al campo di concentramento e transito di Fossoli di Carpi: da una parte per ricongiungere i ragazzi ai propri genitori nel frattempo tradotti lì; dall’altra avviandoli al medesimo destino di morte dei loro familiari, nelle mani dei tedeschi che di lì a poco li avrebbero deportati ad Auschwitz e sterminati.

In una Venezia occupata dai tedeschi, ma al riparo dai bombardamenti e quindi sovraffollata, capitale della cultura di Salò e sede di ambasciate presso la neonata Repubblica sociale italiana, erano aperti svariati cinema, gli alberghi traboccavano, la gente ballava in feste e ritrovi. Nel centro della città, tra l’andirivieni frequente della gente, un ebreo collaborazionista e il questurino che lavorava con lui per arrotondare il proprio stipendio attendevano di riconoscere ebrei sfuggiti all’identificazione e all’arresto per consegnarli alla polizia italiana o, dietro congruo compenso, direttamente ai tedeschi. Le scuole erano aperte, si stampavano libri e giornali, si tenevano conferenze: tra queste, in una sala dell’ala napoleonica affacciata su piazza San Marco e affollata di un numeroso pubblico, colto e partecipe, si teneva la lezione di un affermato medico veneziano su “Israele” come “malattia dell’umanità”.

L’alta cultura e persino la scienza, assieme alla propaganda, offrivano giustificazione e sostegno al genocidio in corso
. Non occorreva che il conferenziere nominasse esplicitamente quanto stava avvenendo agli ebrei: era sufficiente evocare il “pericolo” che si annidava ovunque, il “tradimento” da vendicare e il “male” da estirpare; bastava alludere al giusto, inevitabile destino che si stava compiendo per chi del male era causa o incarnazione. Da oltre cinque anni il fascismo con i suoi mezzi politici, amministrativi e di propaganda aveva fatto propria, imposta e diffusa la “difesa della razza” come questione vitale per la società italiana nel suo assetto totalitario
... Allo stesso tempo l’antisemitismo era divenuto questione di ordinaria amministrazione – anche per la gente che ne leggeva soltanto sui giornali – affidata alla burocrazia statale, agli organi di polizia e alle strutture militari del partito".

(I carnefici italiani: Scene dal genocidio degli ebrei)
64 viewsCovid Truffa, 22:50
Aprire / Come
2021-12-10 18:56:55 LE DITTATURE NON POSSONO INSTAURARSI E SOPRAVVIVERE SENZA LA COMPLICITÀ DEI CITTADINI
Ciò che è successo nel passato si ripete oggi con gli stessi meccanismi e l'uomo sembra non imparare mai dalla storia
.
Basta sostituire la parola "ebrei" con "non vaccinati" e "razzismo etnico" con "razzismo sanitario" e i crimini di oggi si disvelano nel loro orrore, persino peggiore di allora.

Non si trattò solo di coloro che compirono materialmente gli arresti: polizia, carabinieri, finanzieri, membri della Milizia o della Guardia nazionale repubblicana (GNR) e volontari fascisti; ma di coloro che compilarono le liste delle vittime: dagli impiegati comunali e statali dell’anagrafe razzista, ai funzionari di polizia che trasformarono i nomi degli elenchi in mandati di arresto; dal prefetto e dal questore che firmarono gli ordini di cattura, giù giù lungo la scala gerarchica fino alle dattilografe che ne compilarono i documenti.

Partecipe e complice fu anche chi sequestrò e confiscò beni ebraici, spendendo ore, talora intere giornate, a descrivere nei più minuti dettagli i patrimoni requisiti, mettendoli sotto chiave oppure trasportandoli e consegnandoli ad altro ufficio o autorità, o – caso non insolito – accaparrandoseli per uso proprio, oppure per lucro attraverso la vendita.

Vi furono inoltre le responsabilità dei delatori: di chi segnalò, denunciò, consegnò, tradì le vittime ebree, cioè i propri concittadini, talora i propri vicini e persino i propri amici. E così via nella catena delle responsabilità e nelle molteplici, talora apparentemente innocue, fasi e procedure: chi guidò il camion o la corriera o il vaporetto che trasferì i prigionieri; chi sorvegliò le celle o i campi di transito; chi costruì quei campi o li rifornì di vettovaglie. Infine coloro che stettero a guardare, rivolsero lo sguardo altrove, ignorarono volutamente quanto stava avvenendo...

Tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945, nell’infuriare del conflitto mondiale e della guerra civile, migliaia di italiani parteciparono e contribuirono dunque in prima, seconda e terza fila alla distruzione degli ebrei, assicurando alla morte oltre seimila vittime, dopo cinque anni di persecuzioni che, dal 1938, avevano isolato e segregato il gruppo ebraico, additandolo come inferiore e infine tentando di espellerlo definitivamente dal corpo della nazione.

In queste pagine vogliamo raccontare chi, in quali contesti, con quali motivazioni e in che modo partecipò nel nostro paese al genocidio degli ebrei. E vogliamo farlo mettendo in primo piano i carnefici, dopo che negli ultimi anni troppo spesso si è parlato soltanto dei salvatori, correndo così il rischio che sulla scena appaiano solo le vittime e i giusti e restino invece in modo crescente, se non definitivamente, nell’ombra i persecutori
".

(I carnefici italiani: Scene dal genocidio degli ebrei, 1943-1945 - Simon Levis Sullam)
69 viewsCovid Truffa, 15:56
Aprire / Come
2021-12-10 01:04:16
“CARABINIERE, FACCIA IL LADRO, È MOLTO PIÙ ONESTO”.
FORZE DELLORDINE: AGUZZINI IERI, AGUZZINI OGGI.

“Si ricordi di quello che sta vedendo, si ricordi che lei ne è complice e si comporti di conseguenza.”
“Ma che cosa posso fare io?”
“Faccia il ladro, è molto più onesto.”

Primo Levi a un carabiniere italiano di guardia al suo convoglio ferroviario in partenza per Auschwitz, il 22 febbraio 1944.

(Massimo Dini, Stefano Jesurum - Primo Levi. Le opere e i giorni - Rizzoli, 1992)
97 viewsCovid Truffa, 22:04
Aprire / Come
2021-12-08 00:41:39
RIMOSSI DUE POST DAI CANALI COVID TRUFFA: LE IENE DI MERDASET ORDINANO, IL PENNIVENDOLO DUROV UBBIDISCE

Telegram ha rimosso due nostri post del canale “Covid Truffa Marche” e “Covid Truffa Norimberga”,
con la scusa ridicola della violazione del copyright, visto che si trattava di un video-commento su un servizio giornalistico delle Iene e che telegram pullula di programmi e film pirata di ogni genere, senza alcun problema.

In realtà dopo la chiusura reiterata e banditesca del canale “Basta dittatura” (chiuso proprio perché è uno dei pochi che si oppone sul serio alla tirannia genocida in atto), questo sembra presagire un giro di vite verso quei pochissimi canali di vera opposizione, mentre gli altri folcloristici e finti canali del dissenso, non vengono minimamente toccati, perché non danno alcun fastidio, anzi sono complementari e funzionali alla dittatura.

Il post con il video si può ancora vedere qui, ma temiamo che presto verrà rimosso. https://t.me/CovidTruffaNews/253
45 viewsCovid Truffa, 21:41
Aprire / Come
2021-12-06 00:39:49
SALVATE IL SOLDATO SACCHETTI! IL DELIRIO RELIGIOSO NAZIONAL-CLERICO-TOTALITARIO CONTINUA… (6)

L’ultimo dei suoi post (https://t.me/cesaresacchetti/4908) dice tutto delle sue farneticazioni imperial-totalitar-cristiane.

Una persona con un tale sdoppiamento della personalità, che passa da una razionalità stringente e rigorosa a deliri religioso-imperiali di tale fattezza, è potenzialmente molto più pericoloso degli attuali aguzzini pandemico-virali, come lo è la società super-distopica che prefigura.
120 viewsCovid Truffa, 21:39
Aprire / Come
2021-12-06 00:13:25
CESARE SACCHETTI: CHI PAGA I VOLENTEROSI CENSORI CHE LAVORANO GIORNO E NOTTE SUI COMMENTI? (5)

Provate a inserire nei post di Sacchetti un commento critico su Becchi o Byoublu: verrete bannati in pochi minuti.

Ma quanti guardiani ci vogliono per controllare migliaia di commenti ogni giorno, anche in piena notte? Tanti! E da chi sono pagati costoro, visto che di Sacchetti non si sa nemmeno che lavoro svolga adesso?

Ognuno può ben immaginare visto i suoi due modelli di riferimento mostrati nel nostro primo post… https://t.me/CovidTruffaFintiOppositori/117

Il bello è che non si tratta di veri moderatori ma di volenterosi censori pro Sacchetti, assoldati in incognito e che hanno il compito di intervenire con finti commenti indignati e ben costruiti, segnalando il tutto direttamente all’amministratore…

Ce ne sono a decine, ma ne citiamo un paio che si sono distinti per il loro servilismo, le loro menzogne e il loro delirio censorio: “Bruno Ghigleri” e “Pacoloco” (detto Moltolocco…)
120 viewsCovid Truffa, 21:13
Aprire / Come
2021-12-06 00:12:51 CESARE SACCHETTI CENSORE: CHI TOCCA PAOLO BECCHI E BYOBLU VIENE BANNATO DAL CANALE (4)
Chi è stato dentro il sistema non può più uscirne
, perché è ricattabile, può solo fingere e continuare in modo diverso il suo sporco lavoro per l’establisment.

Provate a scrivere nel campo ricerca del canale telegram di Cesare Sacchetti “Paolo Becchi” e “ByoBlu: il risultato è zero! Come è possibile che in migliaia di post Sacchetti non sia mai occupato di questi spregevoli infiltrati e finti oppositori che ogni giorno compiono il loro vomitevole lavoro di legittimazione della farsa pandemica e virale, visto che per tutti gli altri è invece così solerte e inflessibile?

Ovviamente dietro c’è un accordo para-mafioso di non darsi fastidio a vicenda, visto la stretta collaborazione del passato (soprattutto con Paolo Becchi) e visto che ognuno conosce bene i tradimenti e le nefandezze dell’altro e se inizia uno, l’altro farà altrettanto. (continua)
111 viewsCovid Truffa, 21:12
Aprire / Come
2021-12-05 21:40:45
CESARE SACCHETTI CURRICULUM: IL GIRO DELLE SETTE CHIESE O DELLE PEGGIORI FOGNE MAINSTREAM E PARA-MANINSTREAM (3)

La sua ribalta inizia con alcuni articoli per "L'Antidiplmatico" di Alessandro Bianchi (area M5S).

Poi scrive per “Il Fatto Quotidiano”, dove ha anche un blog personale.

Quindi scrive un suo saggio nel libro di Paolo Becchi “Oltre l’Euro” allora ideologo del M5S.

Insieme a Becchi, crea un blog sul giornale ultra-berlusconiano “Libero”.

Sempre in coppia con Becchi crea un altro blog sul “Il Giornale” di regime di proprietà Paolo Berlusconi, dal titolo “Il Rosso e il Nero”.

Partecipa ad alcuni video e scrive articoli anche per Byoblu e per “La Verità” ecc.

Da notare la sua imbarazzante auto-recensione del libro “Oltre l’Euro” ancora presente su Amazon: della serie non si butta via niente…
108 viewsCovid Truffa, 18:40
Aprire / Come
2021-12-05 21:08:40
CESARE SACCHETTI: IL SOLDATO DELLA NUOVA VANDEA TRA PREGHIERE e TRADIZIONALISMO CRISTIANO E ROMANO (2)

Un magistrale articolo (in basso a destra) sul caso del medico traditore Bacco. Alla fine però Sacchetti svela il suo ruolo di super gatekeeper: convogliare gli oppositori veri e sinceri verso la variante dittatoriale del neo potere temporale della Chiesa.

Uno dei tanti post devoti e allucinati di Sacchetti, che inneggiano alla “preghiera, alla conversione e alla fede in Cristo”.

La Rivoluzione Francese come nemica della cristianità e della romanità occidentale, a cui bisognerebbe ritornare. Forse facendo assaggiare a Sacchetti un po’ di inquisizione, torture, persecuzioni, prigionia, segregazioni, discriminazione e miseria riservata a quelli che non si conformavano alla dittatura cristiana, non scriverebbe certe idiozie reazionarie e criminali, che fanno il paio con quelle che sentiamo oggi dai detentori della dittatura sanitaria con la scusa del contrasto alla farsa pandemica e virale.
108 viewsCovid Truffa, 18:08
Aprire / Come
2021-12-05 17:28:01
CESARE SACCHETTI: IL SOLDATO DELLA NUOVA VANDEA TRA VIGANÒ, QANON E SERVIZI SEGRETI RUSSI (1)

Profilo del re dei gatekeepers che ha attraversato le sette chiese dei finti antagonisti e che ora vuole cooptare gli oppositori verso un nuovo impero cristiano fondato sul potere temporale di una neo chiesa Cattolica Apostolica Romana di stampo Viganò-niano

Basta leggere alcuni articoli sul suo canale telegram per rimanere sbalorditi dalla conoscenza perfetta degli attuali protagonisti del golpe sanitario e della capacità impressionante di smascherare i meccanismi e i retroscena che sorreggono l’attuale farsa pandemica e virale.

E’ il numero uno e non ha pari in Italia. Ma purtroppo ciò non è frutto solo del suo impegno e del suo acume, ma anche dei suoi stretti rapporti con la galassia QAnon-Trumpiana e con i servizi segreti russi, che insieme alle tante rivelazioni, dissemina i suoi post con appelli alla conversione mondiale sotto il mantello di un neo-temporalismo cristiano-clerico-reazionario. (continua)
117 viewsCovid Truffa, 14:28
Aprire / Come