FALCI E MARTELLI, ACQUILE IMPERIALI, NEO NAZIONALISMO RUSSO ORTODOSSO E URSS (1)
La Russia, che fino al 1991 si chiamava
RSFSR ed era il perno portante tra le
15 repubbliche dell’URSS, sta vivendo un vero e proprio
corto circuito storico:
aquile imperiali zariste, carri armati con la bandiera sovietica che entrano in Ucraina, San Giorgi a cavallo che infilzano draghi (non il nostro purtroppo), ex agenti del KGB che fanno il segno della Croce e accendono ceri e oggi un cosmonauta-deputato di Putin che espone dalla Stazione Spaziale Internazionale, la Bandiera della Vittoria con Inno (ex) Sovietico!
L’ultima è una
mossa propagandistica davvero
spettacolare, intanto perché sbattuta in faccia a NASA ed ESA e poi perché le
imprese spaziali sovietiche e
la bandiera che sventola sul Reichstag di una Berlino fumante, toccano le
corde più profonde di milioni di persone - non solo nella Federazione Russa, ma anche in occidente - che avevano creduto in
quel sogno e in quella grande potenza poi diventati un incubo.